14 Novembre 2024

Zarabazà

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Dieci piccoli napoletani di Antonio Vastarelli




In Dieci piccoli napoletani Vastarelli fonde insieme il meglio della tradizione giallista alle tinte tipicamente noir dell’ambientazione, in una Napoli
capricciosa e lasciva.

In una Napoli tinta di giallo, un romanzo ironico e rocambolesco da una delle firme de Il Mattino Il Sole 24 Ore.
Sinossi:Arturo Vargas trova sull’uscio di casa una busta contenente
cinquemila euro. Il telefono squilla. Una donna con una voce sensuale e
dal nome che suona falso, gli chiede aiuto: crede che qualcuno voglia
ucciderla e sostiene di avere una lista di dieci indiziati da cui partire.
I singoli nomi gli verranno rivelati di volta in volta, i pagamenti effettuati sempre in contanti infilati sotto la porta di casa. Vargas, titubante,
accetta. La sua carriera di giornalista si è arenata, e ormai tira avanti a
stento grazie a racconti fantasy pubblicati sotto pseudonimo.
In una Napoli bellissima e indolente, l’improvvisato detective condurrà
indagini superficiali che porteranno alla luce il ritratto di una borghesia decadente, tenuta insieme da interessi criminali. Dopo aver incontrato
Vargas i sospettati della lista, intanto, spariscono misteriosamente uno a uno, proprio come descritto in una stramba filastrocca inviata alla
polizia nella quale si annunciano le circostanze della scomparsa di “dieci piccoli napoletani”. Arturo è caduto in una trappola e, senza
accorgersene, si è tuffato nel passato, alla ricerca di un’identità perduta.

Biografia dell’autrice:Antonio Vastarelli è nato a Napoli nel 1969.
Laureato in Giurisprudenza è giornalista professionista, collaboratore
del quotidiano Il Mattino, del quale è stato redattore. È direttore del
periodico www.merqurio.org e responsabile dell’ufficio stampa di
Cantieri del Mediterraneo SpA. È stato caposervizio del quotidiano Napolipiù, collaboratore de Il Sole 24 Ore e della rivista letteraria Storie, e
responsabile dell’ufficio stampa della Fondazione Banco di Napoli.
Nel 1998 ha ricevuto il Premio Vulcano Metropolitano come critico
musicale, in qualità di direttore responsabile del periodico FuoribattutaDieci piccoli napoletani è il suo romanzo d’esordio con il quale fa il suo
ingresso nella collana Nero Italiano.