14 Novembre 2024

Zarabazà

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BOOMing: quando l’arte esplode diventa “green”

Con il progetto Paint Green la nuova fiera di arte contemporanea di Bologna
si candida a diventare un modello replicabile di buona gestione ambientale.
Tante le azioni avviate, in collaborazione con le realtà locali: “ecopunti”
per la differenziata, laboratori green per i bambini, bottiglie di plastica abolite, lotta allo spreco alimentare, erogatori d’acqua, sostegno all’utilizzo
del bikesharing e dei trasporti pubblici.

Di che colore è un’esplosione? Secondo BOOMing Contemporary Art Show è verde. Il colore del mondo vegetale che propaga la vita intorno a sé, germogliando e riappropriandosi dello spazio urbano. La nuova fiera d’arte contemporanea che si svolgerà a Bologna durante l’Art Week (23-26 gennaio 2020) ha ideato il progetto Paint Green per rispondere all’urgenza di creare un ambiente fertile, di idee e non solo.

BOOMing ricorda che “non abbiamo un altro pianeta” e che è necessario ripensare radicalmente la nostra azione per contrastare l’emergenza climatica. E lo fa dando il buon esempio: Paint Green identifica una serie di azioni che renderanno l’evento realmente sostenibile, in tutti i suoi aspetti, dalla gestione della raccolta differenziata alla mobilità, dall’educazione ambientale al cibo, fino alla riduzione della plastica.

Un’attenzione che parte dalla scelta della sede, lo Spazio DumBo, ex scalo ferroviario ora modello di rigenerazione urbana, ecosistema vitale in cui cittadini, associazioni e istituzioni convivono, collaborano e si contaminano. 

All’interno dei suoi 40mila metri quadrati saranno allestiti degli “ecopunti” presidiati da uno staff di volontari appositamente formato, che gestirà tutto il processo legato alla raccolta differenziata in collaborazione con i partner tecnici della fiera. Al termine della manifestazione, grazie alle misurazioni effettuate, sarà valutato l’effettivo impatto di questa azione, che sarà quindi possibile replicare e comunicare. 

BOOMing darà vita, appoggiandosi a una realtà locale, a un progetto dedicato ai bambini: Kinder BOOMing, uno strumento fondamentale per propagare, in senso transgenerazionale, le buone pratiche legate alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente.

Anche il cibo è essenziale alla vita: per evitare lo spreco alimentare, in collaborazione con un’impresa locale, è stato promosso il Progetto Food con l’utilizzo, nel catering, di stoviglie riutilizzabili o in materiale organico biodegradabile.

BOOMing punta inoltre a ridurre drasticamente l’impiego della plastica, con il posizionamento di erogatori d’acqua all’interno della fiera. Negli spazi della manifestazione sarà vietato utilizzare bottigliette di plastica, mentre saranno incentivati i bicchieri dell’evento e le borracce. 

Ultima, ma non meno centrale, la mobilità sostenibile: BOOMing promuoverà l’accesso alla fiera con mezzi pubblici e servizi di bikesharing.

Simona Gavioli, direttore artistico

Mantovana, critico d’arte e curatore indipendente, classe 1977. Simona Gavioli si occupa di arti visive contemporanee con uno sguardo attento alla sinergia tra diverse discipline. Critico d’arte e curatore indipendente, si è perfezionata, dopo la laurea in Fenomenologia delle Arti Contemporanee, all’Universidad del Pais Basco UPV/EHU e successivamente a Biarritz, in Francia, sviluppando ricerche sull’arte basca al confine tra due stati. Collaboratrice per riviste come Arte Navale, Segno Arte Contemporanea, MyWhere, Kairòs, I.Quality, Dispensa, HoonestCooking, Karpòs e Senza Filtro, porta avanti una ricerca che si muove tra differenti linguaggi, pittura, fotografia, video, scultura e installazione. Il suo nome è legato a molte iniziative: fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale SpazioBlue, direttore artistico e curatore del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe dal 2010 al 2016, ha co-fondato la rivista on-line MyWhere e della manifestazione Setup Contemporary Art Fair, che rivolge l’attenzione alla scena contemporanea Under 35. Nel 2015 crea l’associazione culturale Caravan SetUp di Bologna, che poi apre un suo spinoff a Mantova e si occupa del festival Without Frontiers, Lunetta a Colori. Membro del comitato scientifico del Museo Marca di Catanzaro e delle residenze della Fondazione Rocco Guglielmo e membro del Comitato Scientifico della fiera Drawing Room di Madrid. Negli ultimi anni ha collaborato alla realizzazione di importanti mostre al Marca di Catanzaro e a Casa del Mantegna a Mantova.

Doc Creativity, organizzatore e producer
La creatività è al centro dell’azione di questa rete di professionisti delle attività culturali e creative che riunisce, tra gli altri, pittori, illustratori, fumettisti, makers, artigiani creativi e digitali, web designer, fotografi e audiovisivi. Doc Creativity fa parte della rete Doc, la più grande cooperativa italiana nei settori dell’arte, della cultura, spettacolo, creatività e della tecnologia, con oltre 8.000 soci, 34 sedi in Italia e 1 all’estero, a Parigi.
www.doccreativity.it

Spazio DumBO, location
Spazio di rigenerazione urbana condivisa, DumBO è un distretto culturale e sociale di quasi 40mila metri quadrati che sorge negli spazi dell’ex scalo ferroviario Ravone di via Casarini 19 a Bologna. Un’area dismessa è stata restituita a nuova vita, nella logica della collaborazione e della partecipazione tra pubblico e privato, in un’area strategica della città. DumBO emerge dal suo passato, facendosi culla di arte e cultura: in questo contesto di cambiamento e rinnovamento ospita BOOMing, in nome di una profonda condivisione di intenti e sensibilità.