21 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

IL MANDANTE

Pagg. 224  coll. SuperNoir Bross €14,90 Isbn 9788869433979

Genova, 1950. La guerra è finita da pochi anni e Genova ne mostra ancora le ferite. In questa città, che con fatica e coraggio sta cercando di ritrovare la sua normalità, torna, in qualità di commissario capo, Damiano Flexi Gerardi. Durante il regime fascista e per tutto il periodo del conflitto ha esercitato il suo ufficio in Sardegna, confinato a Oristano per aver urtato i poteri forti con la sua ostinazione durante un’indagine. Al commissariato di Prè, dove è stato destinato, lo aspetta un collega, il vicecommissario Alfiero Bonvicini, con cui c’è una ruggine di vecchia data, e un giovane ispettore, Silvio Marceddu, con cui invece simpatizza subito, nonostante il proprio carattere restio alle amicizie. Fa appena in tempo a sistemarsi a casa del fratello e della cognata che viene chiamato in causa per un delitto: un modesto sarto di abiti ecclesiastici, Ermete Cicala, viene trovato ucciso nel suo laboratorio situato nel cuore del centro storico. Nessun testimone, nessun indizio aiutano il commissario nelle indagini, che si rivelano subito molto difficili. La vittima è un uomo di specchiata onestà, apparentemente senza nemici. Non un solo movente per il suo omicidio. Ma è davvero così? Un secondo delitto, vittima la tenutaria di una casa chiusa, Margherita Papi, detta Margò, seguito dalla scomparsa di un giovane collaboratore della polizia e, successivamente, da quella del fratello di Damiano, Vincenzo, complicano ulteriormente le indagini. Il commissario si imbatte inoltre in Else, alias Gerda, Gustav, alias Stefan, due fratelli giunti a Genova dalla Germania. Cosa li ha condotti nella città del porto? Perché hanno cambiato i loro nomi? Come si collega la loro vicenda con i delitti su cui sta indagando Damiano Flexi Gerardi? Il commissario, oppresso dalla rupofobia e dalla afefobia, tormentato da un amore impossibile, ostacolato dal questore, arriverà alla fine a scoprire un’amara verità. A suo modo di vedere solo una sarà la soluzione possibile “Ormai aveva preso la sua decisione. Si sentiva leggero. Il soprabito nero svolazzava nel vento.”

Maria Teresa Valle nata a Varazze (SV), risiede attualmente a Genova. Sposata, ha due figli e tre splendidi nipoti. Laureata in Scienze Biologiche ha lavorato per molti anni in qualità di Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato: La morte torna a settembre (2008, anche in edizione economica per la collana “Liguria in Giallo”), Le tracce del lupo (2009 anche in edizione economica per la collana “Liguria in Giallo”), Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria (2010, anche nella collana Super pocket in giallo e distribuiti con il quotidiano “Il Secolo XIX”), L’eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe (2012, ha fatto parte della collana “Noir Italia” pubblicata dal “Sole 24 ore”), Il conto da pagare (2013 tradotto in Spagna col titolo Adjuste de cuentas per “Terapias Verde”), La guaritrice. Piccoli sospetti (2014), Burrasca. Delitto al liceo Chiabrera (2015), Maria Viani e le ombre del ’68 (2016), I ragazzi di Ponte Carrega (2017) e Delitto a Capo Santa Chiara (2018). Su soggetto del gruppo Neverdream (Progressive Rock) ha scritto The Circle la storia noir del loro ultimo concept album. CD e libro sono scaricabili gratuitamente dal sito. Ha pubblicato inoltre svariati racconti in molte antologie, tra cui Apro gli occhi premiato al 36° Premio Gran Giallo della Città di Cattolica.