Si chiude presso l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este la prima edizione di Villae Film Festival. Quando l’arte è in movimento, rassegna a ingresso gratuito – fino a esaurimento posti – dedicata al rapporto indissolubile cinema e arte, nella splendida cornice rinascimentale di Villa d’Este a Tivoli. Evento unico nel panorama culturale italiano, il progetto è sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del MiBACT e organizzato dalle Villae, sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati, con la consulenza e la collaborazione dell’Associazione Culturale Seven.
La rassegna associa alla proiezione cinematografica incontri con registi, critici e curatori per esplorare il linguaggio dell’immagine in movimento, coglierne le suggestioni e restituirne la complessità in un mondo in continua evoluzione. I film in rassegna sono stati realizzati da artisti di fama internazionale, che compaiono nelle collezioni di importanti musei di tutto il mondo, dal MoMA di New York al Centre Pompidou di Parigi.
“Villa d’Este – commenta Andrea Bruciati – è un dispositivo visivo complesso e stratificato. L’arte contemporanea sceglie di esprimersi anche con il lessico del linguaggio cinematografico; le Villae si propongono così come luogo di nuove socialità, narrazioni e sperimentazioni. Il nostro è un programma ricchissimo e multiforme per fare il punto sullo stato dell’arte visiva in movimento, indagarne i codici attraverso molteplici forme e contaminazioni ed evidenziarne pertanto la relazione con la Settima Arte. Le suggestioni e i sogni di oggi incontrano i miti e le leggende che artisti di secoli fa illustrarono sulle pareti e le volte dei grandiosi saloni di Ippolito d’Este.”
Ogni appuntamento è preceduto da un incontro con registi e con critici per introdurre il film in programma. Gli incontri sono previsti alle ore 18.00 e a seguire la proiezione del film. La rassegna si apre con un’anteprima assoluta per l’Italia: il film Middle of Beyond che, mescolando fiction, animazione e videoclip, racconta la vicenda di Mate, trentenne che vuole essere poeta in un mondo dominato dai social. La proiezione si tiene alla presenza dell’artista Keren Cytter, regista del film, dell’interprete Fabian Stumm e del critico d’arte Antonio Grulli. La rassegna prosegue nei giorni successivi con altri cinque film realizzati da registi che sono anche artisti visivi. Il connubio arte e cinema è il tema ispiratore anche dell’evento conclusivo: l’omaggio, con la proiezione di Giulietta degli Spiriti, a Federico Fellini, il grande disegnatore, prima ancora che regista, di cui ricorrerà, nel 2020, il Centenario della nascita e la cui arte ha parlato a tutto il mondo.
VILLA D’ESTE
Villa d’Este, dichiarata nel 2001 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, rappresenta il capolavoro assoluto per quanto riguarda il giardino all’italiana per l’impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche. Il cardinale Ippolito II d’Este (1509-1572), dopo le delusioni per la mancata elezione pontificia, fece rivivere qui i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fontainebleau e rinascere la magnificenza di Villa Adriana. Governatore di Tivoli dal 1550, accarezzò subito l’idea di realizzare un giardino nel pendio della Valle gaudente, ma soltanto dopo il 1560 si chiarì il programma architettonico e iconologico della Villa, ideato dal pittore, archeologo e architetto Pirro Ligorio e realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani.
Il Palazzo fu decorato dai protagonisti del tardo manierismo romano. La Villa era quasi completata alla morte di Ippolito d’Este, nel 1572. Ad ulteriori interventi nel XVII secolo seguì un periodo di decadenza, finché il cardinale Gustav Adolf von Hohenlohe ne rinverdì i fasti ospitando anche il musicista Ferenc Liszt (1811-1886). Acquisita dallo Stato italiano, fra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso la Villa fu restaurata e aperta al pubblico. Dal 2016 il sito fa parte dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este (Villae) – MiBACT.
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