14 Novembre 2024

Zarabazà

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Master dell’Università Ca’ Foscari Venezia, main sponsor il Gruppo Volskwagen Italia

AL VIA IL MASTER IN MOBILITY INNOVATION AND MANAGEMENT

PER FORMARE I PROFESSIONISTI DELL’AUTOMOTIVE

Le iscrizioni sono aperte fino al 16 gennaio

VENEZIA – Master in Mobility innovation and management: è il nuovo Master dell’Università Ca’ Foscari Venezia, nato da un’idea del CAMI – Center for Automotive and Mobility Innovation del Dipartimento di Management dell’Ateneo. Un percorso formativo unico nel panorama nazionale finalizzato a trasferire e sviluppare competenze specifiche con riferimento all’evoluzione e alle innovazioni che stanno cambiando l’ecosistema della mobilità.

Il Master svilupperà nuove figure professionali preparate a rispondere alle esigenze di un comparto tra i più significativi nel mercato mondiale: dalle competenze economico-manageriali a quelle urbanistiche, di pianificazione e di sviluppo di sistemi sostenibili. Gli esperti formati dal Master sapranno comprendere le esigenze dei vari stakeholder dei nuovi sistemi della mobilità gestendone i processi di innovazione attraverso nuove forme di coordinamento e nuovi modelli di business, con un’attenzione particolare verso la sostenibilità.

Il Master, organizzato e coprodotto da Ca’ Foscari Challenge School, si appresta a dare inizio alla sua prima edizione, supportato anche dalla partnership di Volkswagen Group Italia, in qualità di “main sponsor”, e di ATVO, Autotorino, CWS,  Estrima Birò e Quintegia, in qualità di “sponsor”, che sosterranno il percorso formativo con borse di studio per gli iscritti, la possibilità di realizzare project work presso le proprie strutture e il contributo del suo management allo sviluppo dei contenuti formativi.

Il Master si avvale inoltre della collaborazione di Accenture e MobilityUp.

Il Master ha durata annuale, accoglierà 20 iscritti e prevede 300 ore di didattica full time nel periodo compreso tra marzo e maggio 2020, cui vanno sommate 250 ore di stage – intese come ulteriore opportunità di formazione che intende facilitare l’accesso al mercato del lavoro – e l’elaborazione della tesi finale. Le iscrizioni sono aperte fino al 16 gennaio, tutte le informazioni sul sito del Master.

Il Master si terrà interamente in lingua inglese ed è strutturato in 6 insegnamenti: Mobilità, Gestione, Tecnologia, Strumenti, Opportunità ed Esperienze. Saranno considerate tutte le sfaccettature del business legato alla mobilità di domani, con un percorso coerente e ben definito che partirà dalla definizione dei principi della mobilità sostenibile in chiave economica, ambientale e sociale. Seguirà un focus sull’ambito gestionale, con riflessioni sull’organizzazione dell’innovazione per il nuovo ecosistema.

Si proseguirà con un approfondimento tecnologico, che analizzerà l’evoluzione del drive-train e i macro trend del settore: veicoli connessi, Internet of Things, guida autonoma, architetture di prodotto, micromobilità e infrastrutture. Il modulo successivo sarà incentrato sui nuovi ‘strumenti del mestiere’: dall’analisi del comportamento del consumatore a una panoramica degli strumenti di policy, alle nuove opportunità legate allo sviluppo urbano. La parte didattica si chiuderà con l’osservazione delle dinamiche competitive del nuovo ecosistema della mobilità e delle relative strategie di business development.

Tommaso Bortolomiol, Partner Corporate, Quintegia – “L’auto è sempre più connessa, elettrica, autonoma e condivisa: 4 driver che viaggiano a velocità molto superiore rispetto alle attuali competenze gestionali del sistema automotive. Investire a supporto di una classe manageriale in grado di navigare il cambiamento è l’obiettivo del nuovo master Ca’ Foscari che abbiamo il dovere di sostenere. L’innovazione – ha proseguito Bortolomiol – sta aprendo a una domanda straordinaria di risorse aggiuntive in un settore che nel 2025 in Europa vedrà sette auto su dieci con la telematica a bordo, mentre la guida assistita non è più una chimera e crescono i nuovi servizi di mobilità sostenibile: una nuova mobilità dalle coordinate in movimento che sta rivoluzionando gli scenari, anche urbanistici, delle città e su cui si impongono know how specifici e diversi da quelli attuali”.

Francesco Zirpoli, direttore del CAMI e coordinatore del Master: «L’ecosistema della mobilità sta attraversando una complessa transizione che richiede nuovi strumenti di gestione per valorizzare il potenziale di sviluppo offerto dalle innovazioni tecnologiche e di mercato. Aziende TLC e ICT, fornitori, energia e infrastrutture, azienda di mobilità locale, municipalità, stanno modificando il modo di relazionarsi al mondo della mobilità. La sfida non è tanto tecnologica quanto piuttosto organizzativa. Il master in Mobility Innovation and Management nasce da queste esigenze con l’obiettivo di formare nuove figure professionali che sappiano operare da raccordo e integrare competenze diverse. Grazie al network internazionale di ricercatori del CAMI e ai nostri partner, siamo fiduciosi che questo Master saprà generare valore per i suoi studenti e gli attori dell’ecosistema della mobilità, contribuendo allo sviluppo di una cultura per un futuro della mobilità che sia realmente sostenibile e inclusiva».

Massimo Nordio, Amministratore Delegato del gruppo Volskwagen Italia: «La trasformazione del nostro Gruppo non si limita alla produzione di modelli a trazione elettrica, alla guida autonoma e allo sviluppo di servizi digitali. È un cambiamento a 360 gradi, che si riflette in tutte le nostre attività quotidiane. Investire nella formazione è uno dei pilastri della nostra strategia, e per noi è importante essere partner dell’Università Ca’ Foscari Venezia per questo progetto, primo nel suo genere. Il concetto di mobilità si sta evolvendo rapidamente ed è evidente che per gestire il business non sarà più sufficiente l’approccio manageriale tipico del settore automobilistico ‘tradizionale’: serviranno una visione molto più ampia, la propensione ai rapidi cambiamenti e competenze trasversali. Già nel 2018 abbiamo intuito la necessità di perfezionare la nostra organizzazione, creando il ruolo di Future Mobility Manager e aprendo la strada all’innovazione anche sul fronte delle risorse umane, e continueremo a lavorare in questo senso».

Matteo Maestri, Amministratore Delegato Estrima-Birò: «L’obiettivo per il quale si sviluppa Estrima è migliorare la vita ai clienti e ai cittadini in genere, riducendo il loro stress e restituendo tempo. La società persegue questo suo scopo producendo e vendendo Birò, il veicolo elettrico urbano più piccolo e più pratico sul mercato, grazie al quale viene restituito il diritto ad avere una mobilità semplice nelle città, dove la complessità è oggi in aumento. La collaborazione con il Master in Mobility innovation and management vuole essere un impegno concreto, fra i molti investimenti che sosteniamo, in questa direzione. Mobilità, in Estrima, è sinonimo di libertà».

Stefano Cerchier, Direttore Generale Atvo: «La società ATVO opera nel bacino del Veneto Orientale ed è punto di riferimento per la mobilità sistematica e commerciale, un risultato frutto di un’attenta progettazione e continui investimenti. Nel settore dell’innovazione tecnologica, lo sviluppo della digitalizzazione rappresenta un fattore di alta rilevanza strategica in grado di giocare un ruolo determinante per dare impulso allo sviluppo del servizio e alla competitività delle società, sia per quanto riguarda l’incremento delle quote di mercato sia nel ridefinire un modello di business digitale capace di consentire l’acquisizione di un vantaggio competitivo. Ne consegue la necessità di sviluppare nuove professioni con competenze di livello elevato. Il Master rappresenta un’opportunità per acquisire gli strumenti di analisi necessari a sostenere il processo di crescita per chi vuole operare in un settore dinamico e in continua evoluzione».

Luca Passini, Ceo CWS: «CWS da più di 30 anni supporta aziende e istituzioni nello sviluppo di soluzioni a valore aggiunto negli ambiti più sfidanti, tra cui quello della mobilità: dall’ottimizzazione dell’iter produttivo nel settore automotive, fino alla progettazione di infrastrutture per le smart city. La trasformazione del settore della mobilità è una delle sfide che più ci appassionano e su cui stiamo investendo con nuovi progetti legali alla mobilità elettrica e urbana dell’ultimo miglio, perché ci consente di mettere in campo le nostre competenze tecnologiche, il nostro approccio metodologico rivolto all’innovazione e l’attenzione alla Customer Experience. Per poter cogliere le opportunità del cambiamento in corso per noi è fondamentale investire in nuove professionalità, non solo tecniche ma anche manageriali e di pianificazione urbanistica. Per questo CWS è felice di mettere a disposizione la propria competenza e supportare iniziative come il Master in Mobility innovation and management che formerà professionisti in grado di gestire progettazioni complesse come quelle legate alla mobilità».