Dal 1933 ad oggi il Marconi ha trasportato oltre 120 milioni di passeggeri
Nove milioni di passeggeri in un anno. E’ il nuovo record storico dell’Aeroporto Marconi di Bologna, che con un trend di crescita nel 2019 superiore al 10%, si conferma uno degli scali italiani più dinamici e attrattivi per il mercato, grazie anche ad un mix equilibrato tra collegamenti nazionali ed internazionali, compagnie “tradizionali” e low cost.
Forte di un centinaio di destinazioni servite con voli diretti, che ne fanno il quarto scalo italiano per connettività mondiale, l’Aeroporto di Bologna con la sua attività dà lavoro complessivamente a oltre 19 mila persone tra lavoratori diretti, indiretti ed indotto, e produce sul territorio un PIL di circa 1 miliardo di euro all’anno.
Stefano Alderighi, passeggero originario di Merano, è il passeggero numero “Nove Milioni” dell’Aeroporto di Bologna. A festeggiarlo, con un biglietto andata e ritorno per Dubai offerto da Emirates, l’amministratore delegato di AdB Nazareno Ventola e il direttore Business Aviation e Comunicazione Antonello Bonolis, accompagnati dal Capo Scalo Emirates Damiano Mo.
È la prima volta che l’Aeroporto di Bologna supera quota nove milioni di passeggeri annui: il precedente record di traffico, risalente allo scorso anno, si era fermato a 8.506.658 passeggeri. Dal primo volo commerciale del 4 settembre 1933, la crescita è stata via via sempre più rapida: nel 1988 i passeggeri annui hanno raggiunto per la prima volta il milione, due milioni nel 1995, tre nel 1999, quattro nel 2006, cinque nel 2010, sei nel 2013 e sette nel 2016 e otto nel 2017.
Complessivamente, dal primo passeggero del 1933 ad oggi, il Marconi ha trasportato oltre 120 milioni di passeggeri.
In una logica di sviluppo sostenibile, la crescita di passeggeri è andata di pari passo con un sempre maggiore impegno di AdB sui temi ambientali, che ha portato ad una progressiva riduzione delle emissioni di CO2 per passeggero (-64% negli ultimi dieci anni) oltre che ad interventi come l’utilizzo di lampade a LED ad alta efficienza in tutto lo scalo.
Un’azione che prosegue: la società infatti ha aderito all’impegno europeo per la decarbonizzazione “NetZero2050”, mentre già dal 2020 il 100% dell’energia elettrica utilizzata in aeroporto sarà certificata da fonti rinnovabili.
L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, classificato come “aeroporto strategico” dell’area Centro-Nord nel Piano nazionale degli Aeroporti predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è oggi l’ottavo aeroporto italiano per numero di passeggeri, con 8,5 milioni di passeggeri nel 2018, di cui il 76,8% su voli internazionali (Fonte: Assaeroporti). Situato nel cuore della food valley emiliana e dei distretti industriali dell’automotive e del packaging, l’Aeroporto ha una catchment area di circa 11 milioni di abitanti e circa 47.000 aziende con una forte propensione all’export e all’internazionalizzazione e con politiche di espansione commerciale verso l’Est Europa e l’Asia.
Nel 2018 dall’Aeroporto di Bologna sono state servite 114 destinazioni: la presenza nello scalo di alcune delle maggiori compagnie di bandiera europee insieme ad alcuni dei principali vettori low cost e lo stretto legame con gli hub Internazionali fanno dello scalo di Bologna il quarto aeroporto in Italia per connettività mondiale (Fonte: ICCSAI – Fact Book 2017) ed il primo in Europa in termini di crescita di connettività nel decennio 2004-2014 (Fonte: ACI Europe Airport Connectivity Report 2004-2014).
Per ciò che riguarda l’infrastruttura aeroportuale, l’Aeroporto ha tra gli obiettivi strategici dei prossimi anni un importante piano di sviluppo relativo soprattutto all’espansione del Terminal passeggeri, in particolare nell’area dei controlli di sicurezza e dei gate di imbarco. Obiettivo della società è quello di fare dell’Aeroporto di Bologna una delle più moderne e funzionali aerostazioni d’Italia, importante porta di accesso alla città ed al territorio.
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