Mentre i Giardini di Sissi riposano c’è chi lavora assiduamente Merano, – Con la chiusura stagionale i Giardini di Castel Trauttmansdorff si concedono una lunga pausa invernale, prima di accogliere nuovamente le centinaia di migliaia di visitatori allo sbocciare della primavera. In questo periodo però è solo l’accesso al pubblico che si interrompe, mentre il lavoro dei giardinieri continua per mettere al riparo dalle temperature rigide alcune specie di piante e per preparare il terreno alle prossime piantumazioni. |
Durante la stagione fredda, tutti i giorni circa 15 giardinieri lavorano alacremente perché i Giardini possano presentarsi nel loro aspetto più bello, affrontando anche le difficoltà dovute ad esempio alle pendenze o alla impraticabilità di alcuni sentieri per i macchinari utili alla manutenzione. Alcune zone dei Giardini con piante sensibili al freddo o subtropicali, come il Semideserto delle Succulente o la Limonaia con gli agrumi, hanno la necessità di essere completamente coperte, così come altri esemplari singoli (ulivo di 700 anni), o alcune piante in vaso devono essere riposte all’interno delle serre. |
In autunno i giardinieri provvedono, inoltre, alla piantumazione di circa 350.000 bulbi che mostreranno una maestosa fioritura primaverile alla prossima apertura dei Giardini. A gennaio e febbraio, invece, si dedicano ai lavori di taglio e pulizia occupandosi anche di piccoli lavori di riparazione e costruzione. In caso di neve abbondante, i giardinieri cercano di liberare il più possibile i rami appesantiti dalla neve accumulata per evitare che si spezzino. Il mese di marzo è impegnato nella piantumazione di viole, papaveri, nontiscordardime e di altri fiori e nella pulizia dei percorsi che devono guidare i visitatori all’interno del giardino botanico. Ognuna di queste operazioni è fondamentale per un risultato esteticamente meraviglioso ed efficace per il benessere delle piante. |
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