Lunedì 13 gennaio, alle 18, alla scuola Marconi in largo Pucci, meeting con esperti e società sportive europee sulla doppia carriera degli atleti tra sport, studio e lavoro
Un’occasione di scambio e confronto con società sportive provenienti da diversi Paesi europei ma anche un momento di approfondimento con esperti delle università di Amsterdam e di Modena sulla doppia carriera degli atleti tra sport, studio e lavoro. È l’incontro in programma lunedì 13 gennaio, alle 18, nella sala delle Giunchiglie della scuola media Marconi, in largo Pucci 45/a, promosso dal Comune di Modena e dalla Scuola di pallavolo Anderlini, e indirizzato alle società sportive modenesi ma aperto anche a tutti gli interessati.
Il meeting si svolge nell’ambito di due progetti a tema sportivo finanziati dall’Unione europea che coinvolgono la città di Modena: il progetto Scores di cui il Comune di Modena è partner, dedicato al tema della “dual career” con l’obiettivo di trovare strategie per far sì che le competenze e le abilità acquisite dagli atleti possano essere spendibili anche in ambito lavorativo, e il progetto Dona al quale partecipa la Scuola di pallavolo Anderlini. I progetti sono entrambi in corso di svolgimento e vedono la presenza contemporanea a Modena dei comitati di pilotaggio, da qui la scelta di un evento pubblico comune per un confronto più ampio tra tutti i partecipanti e con la città.
All’incontro di lunedì 13 gennaio, introdotto dall’assessora allo Sport Grazia Baracchi e da Marco Neviani, presidente della Scuola di pallavolo Anderlini, intervengono docenti dell’Università di Scienze applicate di Amsterdam, che da anni lavora sul tema del supporto all’istruzione degli atleti di alto livello, che presentano i risultati della ricerca del progetto Scores sulle carriere doppie degli atleti-studenti e degli atleti-lavoratori, ed esperti della Fondazione De SportMaatschappij, anch’essa olandese, che, nell’ambito del progetto Dona, presentano una proposta strategica per le società sportive. In programma anche l’intervento di Elisabetta Morlini, delegata per lo sport di Unimore che presenta Unimore sport excellence, l’esperienza modenese nel sostegno agli iscritti all’ateneo che praticano sport ad alto livello. A concludere l’incontro, le testimonianze di ex giocatori del Modena volley che porteranno la loro esperienza.
Il progetto Scores ha l’obiettivo di sviluppare un sistema per certificare le competenze trasversali sviluppate dagli atleti che si allenano ad alto livello per renderle spendibili anche nel mondo del lavoro, coinvolgendo soprattutto tecnici e allenatori. Dopo una prima fase, che ha coinvolto alcune aziende dei diversi paesi partner in focus group per capire quali valori e competenze siano ritenute importanti, è in corso, proprio a Modena, la seconda fase: una formazione di due giorni rivolta direttamente ai tecnici e agli allenatori di squadre giovanili e guidata dai docenti dell’università di Amsterdam. I partner del progetto, oltre all’università di Amsterdam e al Comune di Modena, sono Club Nataciò Banyoles, società spagnola di sport acquatici che è capofila; Sant Cugat Creix, società sportiva multidisciplinare spagnola; Tampere Sport Academy, rete di società e operatori sportivi finlandese; Levski Sport Club, grande società sportiva bulgara; European platform for sport innovation, organizzazione no profit belga che si occupa di fund raising. Il progetto proseguirà fino a giugno 2021 e ha ricevuto un finanziamento complessivo di circa 394 mila euro, di cui 63 mila 500 al Comune di Modena sul triennio 2019-2021.
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