Disponibile in tutte le librerie e nei book store digitali “L’obbligo di ricordare” (Santelli Editore), l’ultima e nuova fatica letteraria dello scrittore reggino Giuseppe Cirino.
«Sono felice di aver nuovamente ripreso a pubblicare. Per molto tempo ho represso la scrittura, forse perché le cose che avevo da dire non erano ancora mature. Ringrazio la Santelli Editore per avermi supportato e dato fiducia a oltre dieci anni dalla mia ultima pubblicazione.» – commenta lo scrittore –
«L’obbligo di ricordare fa parte delle Storie di Evans, che poi sarei io, il quale racconta storie che potrebbero anche non essere accadute realmente ma chissà… » – continua – «Il primo di una lunga serie di racconti brevi che racchiudono la mia filosofia di vita, le mie emozioni e che vogliono anche raccontare un po’ le mie paure. Durante il percorso ci sarà anche un romanzo ma questa è un’altra storia».
“L’obbligo di ricordare” è un libro noir che apre una nuova galassia di storie non raccontate, di storie dal sapore dolce-amaro di verità.
Il racconto del vecchio pescatore Massimo, ruvido come il legno mangiato dal mare, che narra di come, in gioventù abbia amato una donna sparita nel nulla. Una donna che, dopo una feroce lite col padre benestante ma temuto, non si trova più in giro. L’indagine personale trascinerà l’allora giovane Massimo in una Villa San Giovanni scura e tenebrosa e sanguinaria. E se è una storia vera, non ci è dato sapere: «Nelle storie, anche quelle un po’ folli, c’è una base di verità.» – afferma l’autore – «Per questo motivo decisi di tenere un diario e di fregarmene, o di provarci, se le storie che avessi sentito in qualche modo fossero state più vicine all’assurdo che al reale. Della vita non sappiamo tutto, rispetto all’universo siamo granelli di polvere, quindi può benissimo essere vero quello che ci sembra assurdo».
Primo di una serie, sarà quindi l’apertura del nuovo percorso artistico di Giuseppe Cirino, che a oltre 10 anni dalla prima pubblicazione torna a raccontare le sue storie.
Giuseppe Cirino nasce a Reggio Calabria nel 1981. Responsabile commerciale dell’azienda MakarenaLabs e autore letterario. Al centro del suo modo di comunicare, sia nei libri che sul lavoro, è forte la presenza di un fulcro motivazionale, con la spinta ad interrogarsi per migliorare se stessi.
Nel 2007 pubblica il suo primo libro “Il suonatore di foglie”, che ottiene buone recensioni e partecipa al Salone Internazionale del Libro di Torino e al Galassia Gutenberg a Napoli. Uno dei racconti ispira un progetto teatrale e un audio libro per non vedenti, tra le cui voci figura anche quella di Gigi Proietti.
Il libro cattura l’attenzione del Direttore di RAI Cultura, Gabriele La Porta, che ne fa menzione in uno dei sui programmi.
Nel 2009 pubblica “Gli occhi del ricordo”, anche questa una raccolta di racconti, che partecipa al programma Gli occhi di Simona sempre su RAI Cultura.
Nel 2010 interrompe la sua attività letteraria, proseguendo solo come ghost writer. Segue la fase di introspezione, una fase di ricerca letteraria e di studio. In questo periodo si può segnalare la forte amicizia che comincia a coltivare con Saverio Strati, Premio Campiello del ‘77, che vede in Giuseppe la promessa di una nuova scrittura.
Dopo oltre dieci anni dal suo primo edito, torna sulla scena letteraria con “Le storie di Evans”, avviando un percorso editoriale con la Santelli Editore.
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