Bozzetto di Alfredo Troisi per Lucia di Lammermoor
La Stagione Lirica 2020 al Teatro Filarmonico inaugura domenica 26 gennaio portando in scena uno dei titoli più conosciuti e rappresentati di Gaetano Donizetti: Lucia di Lammermoor. L’allestimento del capolavoro drammatico del compositore bergamasco proviene dal Teatro Verdi di Salerno, ed è firmato da Renzo Giacchieri per regia e costumi, con le scene ed il projection design di Alfredo Troisi, i movimenti mimici di Barbara Pessina e le luci di Paolo Mazzon. A concertare è il maestro ucraino Andriy Yurkevych, esperto direttore d’opera acclamato in tutti i più importanti teatri del mondo.
Repliche:
martedì 28 gennaio ore 19.00,
giovedì 30 gennaio ore 20.00,
domenica 2 febbraio ore 15.30.
Lucia di Lammermoor è considerata l’opera simbolo del romanticismo
italiano. La Prima assoluta va in scena il 26 settembre 1835 al Real Teatro di
San Carlo di Napoli, conseguendo uno straordinario successo e una ininterrotta
fortuna, tanto che l’opera non uscirà mai dal repertorio lirico. Il
compositore infatti, successivamente alla prima napoletana, scrive al suo
editore Ricordi che «Lucia di Lammermoor
andò, e permetti che amichevolmente mi vergogni e ti dica la verità. È piaciuto
e piaciuto assai. Per molte volte fui chiamato fuori e ben molte anche i
cantanti. Ogni pezzo fu ascoltato con religioso silenzio e da spontanei evviva
festeggiato».
Da quella data il dramma tragico in due parti e tre atti di Gaetano Donizetti entra con forza nell’immaginario romantico, specialmente con la “scena della pazzia” che forse ne è il momento più rappresentativo non solo nel panorama del melodramma romantico, ma in tutto il teatro musicale e, ancora più in generale, nella cultura moderna.
La vicenda prende spunto da The Bride of Lammermoor, romanzo storico del 1819 di Walter Scott, da cui il librettista Salvatore Cammarano trae i tradizionali numeri operistici semplificando i personaggi e sistemando la trama, per renderla più concisa ed efficace a rappresentare quell’«amor violento» senza il quale i soggetti, secondo Donizetti, sono freddi e che ben si addice al contesto scenico e musicale dell’opera romantica in stile gotico. Lucia di Lammermoor ha quindi rivoluzionato il gusto dello spettatore ottocentesco e ne ha turbato l’animo, con il suo finale tragico per nulla scontato, con la scena conclusiva affidata al tenore e non alla primadonna ed il suicidio di lui in bellavista.
La regia di Renzo Giacchieri proveniente dal Teatro Verdi di Salerno è in linea con lo spirito romantico e al tempo stesso profondamente drammatico dell’opera e traccia in maniera nitida le molteplici passioni che animano i protagonisti. La fedeltà alla veridicità storica ed emozionale è l’elemento fondamentale attorno a cui ruota la vicenda. I costumi sono dello stesso Giacchieri, le scene e il projection design sono firmati da Alfredo Troisi, i movimenti coreografici sono di Barbara Pessina, mentre le luci sono dell’esperto lighting designer di Fondazione Arena Paolo Mazzon.
Giacchieri è stato profondamente colpito dal racconto di Nicola Cipriani “Le tre Lucie. Un romanzo, un melodramma, un caso giudiziario”, soprattutto per la terza vicenda, nel caso processuale di una ragazza dei nostri tempi che ha patito la stessa situazione della fanciulla di Lammermoor. «La storia si ripete e individua lungo il suo percorso anime in pena che vivono e rivivono le stesse identiche sofferenze, atroci dolori di vittime predestinate che seguono ignare il progetto dei loro carnefici». Giacchieri conosce bene l’opera, che ha messo in scena in 5 differenti allestimenti a partire dal 1984, e ricrea sapientemente il dramma della protagonista, le nevrosi convulsive e la malattia che la consuma per l’incapacità di resistere al dolore immenso che la pervade, dando vita ad una regia elegante e estremamente raffinata.
Il cast è guidato daAndriy Yurkevych, al debutto operistico al Filarmonico dopo un impegno sinfonico nel 2010; Ruth Iniesta ed Enkeleda Kamani daranno voce a Lucia a fianco di Enea Scala e Pietro Adaini nel ruolo di Sir Edgardo di Ravenswood. Alberto Gazale e Biagio Pizzuti vestiranno i panni di Lord Enrico Ashton, mentre Simon Lim darà voce a Raimondo Bidebent. Enrico Zara sarà Lord Arturo Buclaw e Riccardo Rados sarà Normanno; infine Lorrie Garcia interpreterà il personaggio di Alisa.
La produzione vede impegnati l’Orchestra, il Coro – preparato per la quinta stagione da Vito Lombardi – e i Tecnici dell’Arena di Verona.
Con Lucia di Lammermoor prosegue l’iniziativa Ritorno a Teatro rivolta al mondo della Scuolaall’interno della proposta Arena Young 2019-2020: martedì 28 gennaio alle ore 18.00 e giovedì 30 gennaio alle ore 19.00 gli studenti delle scuole primaria e secondaria, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo aprezzo speciale: € 6,00 per gli studenti e € 12,00 per gli adulti. L’incontro propone un Preludio, momento introduttivo allo spettacolo alla presenza di alcuni dei protagonisti dell’opera, seguito da un aperitivo nel Bar del Teatro.
Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638 – scuola@arenadiverona.it
La Stagione Artistica del Teatro Filarmonico rappresenta, da anni, un momento molto atteso e aperto ad un vasto pubblico di appassionati, non solo veronesi. Sostenerla per Banco BPM, partner della stagione per l’undicesimo anno consecutivo, significa dare continuità alle proprie radici solidaristiche, promuovere la cultura in tutte le sue espressioni e al contempo unirsi al fermento di una città, Verona, parte integrante di Banco BPM.
Biglietteria Arena di Verona
Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Orari
da lunedì a venerdì 10:15-16:45
sabato 09:15-12:45
Biglietteria Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Tel. 045 8002880 – Fax 045 8013266
Apertura due ore prima dello spettacolo
Domenica 26 gennaio – ore 15.30
Martedì 28 gennaio – ore 19.00
Giovedì 30 gennaio – ore 20.00
Domenica 2 febbraio – ore 15.30
LUCIA DI LAMMERMOOR
Dramma tragico in due parti e tre atti.
Libretto di Salvadore Cammarano
Musica di Gaetano Donizetti
Direttore Andriy Yurkevych
Regia e costumi Renzo Giacchieri
Scene e projection design Alfredo Troisi
Movimenti mimici Barbara Pessina
Luci Paolo Mazzon
Personaggi e interpreti
Lord Enrico Ashton Alberto Gazale (26, 28/01)
Biagio Pizzuti (30/01 – 2/02)
Lucia Ruth Iniesta (26, 28/01)
Enkeleda Kamani (30/01 – 2/02)
Sir Edgardo di Ravenswood Enea Scala (26/01, 2/02)
Pietro Adaini (28, 30/01)
Lord Arturo Bucklaw Enrico Zara
Raimondo Bidebent Simon Lim
Alisa Lorrie Garcia
Normanno Riccardo Rados
ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Maestro del Coro Vito Lombardi
Direttore Allestimenti sceniciMichele Olcese
Allestimento del Teatro Comunale G. Verdi di Salerno
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