15 Novembre 2024

Zarabazà

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DA 10 A 100 Dai primi 10 km corsi alla 100 km per Milano

Di Alberto Mereghetti e Matteo Simone ISBN 9788894995701 Pagg. 104 Prezzo € 14,00 Collana Sport & Benessere 11 Formato Brossura 15cm x 21cm Immagini no Ambito Saggistica / Manuali Questo testo nasce dall’idea di due persone di cui Alberto Mereghetti, atleta di corsa di lunghe distanze e triatleta e Matteo Simone, psicologo dello sport, scrittore e runner.

L’intento è di raccontare le esperienze sportive di Alberto che a piccoli passi riesce ad andare molto lontano sperimentando benessere attraverso lo sport e anche performance. Si tratta di racconti di esperienze sportive intramezzati da aspetti di psicologia che vogliono trasmettere informazioni e cognizioni circa la psicologia dello sport e dell’esercizio fisico a partire dalla motivazione a fare sport, la pratica costante, la fiducia in sé, il superare crisi e difficoltà, la definizione di obiettivi difficili e sfidanti.

Matteo Simone: Psicologo, psicoterapeuta Gestalt ed EMDR, Master di 2° livello in Psicologia dello sport. Sport praticati: podismo, ultramaratone, ciclismo, triathlon, yoga. Atleta e vice presidente dell’ASD “Atletica La Sbarra”. Autore dei libri: Maratoneti e ultrarunner; Lo sport delle donne; Sport, benessere e performance; Carlos Castaneda incontra don Juan, uno sciamano divenuto suo maestro; Ultramaratoneti e gare estreme; Sviluppare la resilienza; Doping Il cancro dello sport; O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia; Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico; Psicologia dello sport e non solo.

Alberto Mereghetti: Si definisce come uno a cui piace allacciarsi le scarpe e uscire a correre. Il suo primo approccio con lo sport, però, nasce nell’acqua. Dalle prime bracciate al nuoto agonistico il passo è stato breve. Sono arrivate le prime soddisfazioni, i primi podi e le prime vittorie. Ha disputato qualche Ironman 70.3, qualche maratona, qualche ultra trail e ha attraversato diversi laghi a nuoto. Dopo diversi anni di competizioni, si è reso conto che il pettorale, il cronometro e la linea del traguardo gli stanno facendo perdere il gusto del gesto sportivo in sé. Decide quindi di allontanarsi un po’ dal mondo delle gare e di dedicarsi a progetti autogestiti, per riscoprire lo sport come piacere per se stesso e come strumento per aiutare gli altri. Ama mettersi alla prova ogni giorno e gli piace affrontare sempre nuove sfide. Uscire dalla propria zona di comfort fa solo bene perché solo chi osa vive veramente.