15 Novembre 2024

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PUPI AVATI, SERGIO STIVALETTI e CLAUDIO LATTANZI all’evento “50 ANNI DI FANTASTICO” per presentare il libro “LA TERRA DEL DIAVOLO” di Claudio Miani e Gian Lorenzo Masedu

PUPI AVATI, SERGIO STIVALETTI e CLAUDIO LATTANZI all’evento “50 ANNI DI FANTASTICO” per presentare il libro “LA TERRA DEL DIAVOLO” di Claudio Miani e Gian Lorenzo MaseduPupi AvatiSergio Stivaletti e Claudio Lattanzi incontreranno il pubblico durante l’evento “50 anni di fantastico” che si terrà sabato 22 febbraio alle 15:00 a Roma presso il VIGAMUS – Museo del Videogioco (Via Sabotino, 4), all’interno del Festival del Fantastico (22 – 23 febbraio).Durante l’incontro, moderato da Claudio Miani, verrà presentato il libro “La Terra del Diavolo” a cura dello stesso Claudio Miani e di Gian Lorenzo Masedu, secondo volume della collana Voci di Dentro, dedicato al Maestro del Cinema Italiano, Pupi Avati.Il libro, edito da Asylum Press Editor e Imp[O]ssible Book è un viaggio fatto di emozioni, racconti, cultura, introspezione, studi e immagini su uno dei registi italiani che hanno segnato la storia del nostro Cinema, ed uno dei pochi capace di abbracciare un’infinità di generi narrativi.“La Terra del Diavolo” è un volume denso di significato, all’interno del quale una lunga chiacchierata con il Maestro bolognese ci consente di ripercorrere non solamente il suo cinema e quel mondo di “genere” oramai quasi completamente dimenticato, ma soprattutto di sondare l’importanza delle radici e della terra all’interno di quell’evoluzione sociale che ha segnato il nostro paese sin dagli anni del dopoguerra. Un viaggio che parte dalle prime sperimentazioni filmiche di Balsamusl’uomo di Satana e Thomas e gli indemoniati e giunge sino all’ultima fatica Il signor Diavolo. Proprio di quest’ultima pellicola, in appendice al volume, è presente un prezioso omaggio esclusivo di Pupi Avati: il quaderno personale di appunti e schizzi utilizzato per la realizzazione della pellicola, che va ad aggiungersi ai quattro saggi tecnici, all’ampia intervista al Maestro e al vasto repertorio fotografico e d’archivio gentilmente concesso dalla Duea Film.Per l’occasione, l’ingresso al Festival sarà gratuito.