il violinista senza frac che ha reso rock il violino
Dopo un 2019 ricco di soddisfazioni, l’anno nuovo vede il polistrumentista, compositore e straordinario violinista ALESSANDRO QUARTA al lavoro su un NUOVO PROGETTO DISCOGRAFICO!
Alessandro Quarta, cresciuto con i più grandi direttori d’orchestra al mondo, ha studiato e perfezionato con rigore e disciplina l’arte del violino e si è esibito in alcune delle più prestigiose sale di musica classica del mondo. Su questi stessi palchi però Alessandro è anche riuscito a svestire del frac la sua musica, il suo violino e sè stesso, abbattendo qualsiasi barriera e superando i confini dei generi musicali.
«Ho sempre creduto che per fare una grande carriera ed arrivare al successo non basti solo il talento ma ci voglia molta disciplina e un’attenzione maniacale nella cura dei dettagli – racconta Alessandro Quarta – Ed è esattamente quello che faccio nella mia musica attraverso il violino, svestendolo dal frac per impreziosirlo di emozioni, di arte e cultura e di innovazione».
Nel 2019 il violinista ha presentato su palchi italiani ed europei la versatilità e la sensualità del suo violino interpretando, con tutta la raffinatezza degli arrangiamenti e il ritmo elettrizzante, il suo ultimo album “Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla”, un tributo al riformatore del tango Astor Piazzolla.
L’ultimo anno è stato ricco di collaborazioni, il 1° gennaio Alessandro ha rinnovato il sodalizio artistico con Roberto Bolle, esibendosi per lo show in onda su RaiUno “Danza con Me” davanti a 5 milioni di telespettatori con il brano “Dorian Gray”, precedentemente composto e arrangiato appositamente per il tour “Roberto Bolle & Friends 2018”. Il 24 agosto il violinista si è esibito in onda su Rai 2 per la “Notte della Taranta” con 3 brani arrangiati da lui per violino e orchestra classica e popolare.
Alessandro Quarta è stato inoltre ospite di alcune date del tour estivo de Il Volo, tra cui l’ultima data all’Arena di Verona il 24 settembre 2019, dopo averli accompagnati sul palco dell’Ariston durante la serata dei duetti della 69° edizione del Festival di Sanremo.
Alessandro Quarta, classe 1976, ha suonato come violino di spalla e seconda spalla per celebri direttori d’orchestra, tra i quali L. Maazel, E. Inbal, C. Dutoit, M. Rostropovich, M.W. Chung, G. Pretre, Z. Metha, effettuando tournée come spalla in Europa, America, Cina, Giappone, Medio Oriente nelle più prestigiose sale del mondo. Dopo il successo ottenuto con il suo primo disco “One More Time” (2010), viene definito “Musical Genius” nel 2013 dall’emittente televisiva CNN. L’anno seguente ha presentato al pubblico l’album autobiografico “Charlot” e nel tempo la sua carriera è stata costellata di grandi traguardi tra cui l’apertura nel 2015 del Concerto del Primo Maggio a Roma in diretta Rai e la premiazione a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la musica nel 2017, rinnovata poi nel 2018. Il violinista vanta collaborazioni con Lionel Richie, Lucio Dalla, Liza Minnelli, Celine Dion, Lenny Kravitz, Jovanotti, Roberto Bolle, Il Volo, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, Toquinho, Quartetto del Teatro alla Scala, Sestetto Stradivari, Solisti dei Berliner Philharmoniker e molti altri. Alessandro Quarta suona un Alessandro Gagliano del 1723 “ex Principe della famiglia Clelia Biondi”, un Giovanni Battista Guadagnini del 1761 e due violini moderni di Ezia Di Labio.
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