“Ad un certo punto tutto cambia e nulla è come prima, come lo conoscevamo. All’improvviso le persone si ingegnano per poter ri-organizzarsi in forme inedite al fine di ritrovare un nuovo equilibrio, un po’ di “normalità”.
Esordisce così “Emergenza Covid-19: atteggiamenti educativi di mamme e papà e parole delicate per rapportarsi con i bambini”, uno degli articoli della serie che l’equipe del Servizio di Progettazione educativa del Comune di Venezia sta continuando ad elaborare e a mettere a disposizione di famiglie, bambini, ragazzi e insegnanti per fornire sostegno, consigli pratici e spunti di riflessione.
In ordine di tempo, gli ultimi vademecum realizzati riguardano il rapporto dei minori con i dispositivi digitali, che propongono tre approfondimenti per le fasce 0-6, 6-11 e per preadolescenti e adolescenti. Non mancano però nemmeno le idee per “giocare rimanendo in casa”, pensate per bambini e ragazzi da 0 a 17 anni e raccolte in un libro-gioco scaricabile on-line. “La saggezza ai tempi del Coronavirus” è invece una riflessione più ampia, di natura psicologica.
Nel presentare sugli strumenti messi a disposizione per “contribuire ad orientare e a sostenere le famiglie e tutta la comunità educante”, l’assessore alle Politiche educative Paolo Romor, ha sottolineato come “Essere costretti fra le mura domestiche per diversi giorni porta adulti, bambini e i ragazzi ad entrare più spesso in contatto con smartphone, tablet, smart tv, videogiochi ed app educative. Per questo ci auguriamo che le questioni pedagogico-educative affrontate possano rivelarsi utili e contribuire alla riflessione sull’intervento educativo”.
L’assessore ha infine ricordato che sono stati attivati dispositivi di consulenza psico-educativa telefonica e on-line a sostegno di genitori, educatori ed insegnanti.
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