Note Libro: Italia, metà anni Novanta. Riccardo è molto povero e cresce in una Toscana rustica, umile e lavoratrice, dove il cibo in tavola si porta solamente tramite il duro sacrificio; Stefano invece è molto ricco e vive non molto distante, in una Bologna collinare e aristocratica. Uneducazione diversa, un modo differente di guardare alla vita, ma sono entrambi di carattere forte, pieni di valori e solidi principi, li accomuna un legame di sangue che non sanno di avere e una forte passione per il motociclismo. Innamorati della velocità, del pericolo e della stessa donna, si scontreranno più volte, nella vita e sui circuiti di tutto il mondo battendosi per quello in cui credono e arrivando a rispettarsi reciprocamente come avversari e come fratelli. Tra antagonisti spietati, corse in moto al limite, rapimenti crudeli e la rigogliosa natura italiana, Riccardo e Stefano cresceranno, mettendo in risalto le loro differenze e le loro affinità, segretamente convinti che solo la morte possa esaltare la vita.
Note autore: Nicola Scagliarini, ventisette anni, da sempre è appassionato di motori, legge sin da piccolo e scrive ogni volta che può. Ha studiato a Bologna al liceo linguistico e dopo il diploma, all’età di diciannove anni, si trasferisce a Londra, dove vive per quattro anni laureandosi in Economia. Oltre al motociclismo, che pratica a livello nazionale, ama il tennis, il cinema, la musica jazz e la poesia. Lavora tra Israele, Italia e Inghilterra, adora le grandi città, il loro continuo mutare e le altre culture. Ama muoversi e viaggiare, fatica a rimanere nello stesso posto per troppo tempo. Nonostante ciò, l’Italia è e sarà sempre la sua casa. Diciottomila Giri è il suo primo romanzo.
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