Alla scoperta delle meraviglie di Cortina in compagnia di un mago, una fata e una strega:
oggi è il World Book Day e Cortina si racconta attraverso l’ultima storia nata tra le sue vette.
Una fiaba che arricchisce il tesoro di leggende dedicate alla Regina delle Dolomiti,
un itinerario da leggere e vivere di persona con la famiglia,
mettendo nello zaino anche un pizzico di fantasia.
Cortina d’Ampezzo-Le fiabe esistono ancora e Cortina non smette di affascinare e ispirare sogni. Tra gli ultimi racconti nati tra le vette della Regina delle Dolomiti vi sono “Le Avventure Dolomitiche di Fata Ludmilla e Strega Fridulla” di Angelica Palli: oggi, nella giornata mondiale del libro, possiamo viaggiare con la fantasia in compagnia delle due protagoniste attraverso i sentieri di Cortina, in attesa di tornare a percorrerli veramente.
Il terzo dei quattro volumi, infatti, racconta la gita che Ludmilla e Fridulla compiono assieme al mago Giarcomino: si parte dal Lago di Limides per visitare il Passo Giau, l’altopiano di Mondeval con il lago delle Baste, Forcella Ambrizzola, Lago Federa e poi addentrarsi in un sentiero nel bosco fino a Rucurto.
Un itinerario che permette loro, e ai piccoli lettori (ma anche a quelli adulti), di scoprire un sacco di curiosità sulla storia e la natura di quei luoghi: da dove deriva il nome Dolomiti, dove si trovavano i resti del famoso cacciatore del Mesolitico (la sepoltura umana più alta d’Europa) e le orme dei dinosauri. E poi di ammirare le stelle alpine, i cavalli e gli asini liberi al pascolo, lo scintillio dei laghi, la maestosità di montagne come il Lagazuoi e il Pelmo.
La fiaba è stata pubblicata lo scorso marzo in formato kindle, su Amazon, e va ad aggiungersi al tesoro di storie e racconti dedicati alla Regina delle Dolomiti. Basti pensare alle leggende popolari della tradizione ladina, che narrano di figure fantastiche come i salvàns e le ganes (uomini della selva), le anguane (donne d’acqua), i nani, e che tra fantasia e realtà spiegano le origini di alcuni fenomeni ed elementi naturali come l’enrosadira all’alba e al tramonto e il pallore delle Dolomiti di giorno.
Scoprire questi racconti è un modo per avvicinarsi alla natura e alla storia del territorio, perdendosi nei paesaggi da fiaba di Cortina d’Ampezzo.
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