Modena-Richiedenti asilo dei Cas e volontari, guidati da Croce Blu, al lavoro nella sala di via Viterbo. Il progetto promosso da assessorato Politiche sociali tra le attività per l’integrazione
Mascherine di protezione con la finestrella trasparente per permettere ai non udenti di leggere le labbra, altre ancora dai colori e le fantasie vivaci destinate ai bambini, anche per i più piccoli, ai quali far indossare un simile dispositivo non è facile, a meno che non diventi un gioco.
A realizzare le mascherine per bambini e non udenti sono richiedenti asilo e volontari di diverse associazioni di volontariato del territorio. Ha infatti preso il via questa settimana, presso la sala polivalente di via Viterbo 80, messa a disposizione dal Quartiere 3, il progetto che vede collaborare richiedenti asilo ospiti dei Cas di Modena, alcune comunità straniere, quali quella bengalese, quella filippina e la comunità turca tramite l’associazione Milad, il Csv Terre Estensi, Arci Solidarietà di Castelfranco Emilia, il gruppo anziani degli orti di sant’Agnese e san Damaso e Croce Blu di Modena. Il progetto è promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena attraverso il Centro Stranieri e l’attività è appunto inserita tra quelle finalizzate a promuovere l’integrazione.
Dopo un primo momento formativo, da martedì 5 maggio, ogni giorno otto volontari si alterneranno per tutto il mese e quello successivo, in due turni giornalieri, nelle postazioni allestite per garantire il giusto distanziamento sotto la guida della Croce Blu. Ai volontari vengono forniti i dispositivi di sicurezza, cioè guanti, mascherine e occhiali anche se, dovendo fare cuciture molto piccole, durante questa fase non è possibile indossare i guanti di lattice e quindi si opta per il lavaggio accurato e frequente delle mani e l’utilizzo del gel disinfettante; i locali al termine di ogni giornata vengono poi sanificati.
L’obiettivo è produrre migliaia di mascherine, non certificate, lavabili e composte di tre strati di tessuto, i due esterni in cotone a trama fitta con all’interno uno strato di Tnt. Nei primi due pomeriggi ne sono state realizzate già oltre 80. Le mascherine verranno poi messe a disposizione dell’amministrazione comunale e di Croce Blu.
In questi giorni hanno ripreso molte delle attività di volontariato che vedono coinvolti richiedenti asilo e comunità straniere. Lo scorso fine settimana 11 ospiti delle comunità Porta Aperta e Papa Giovanni XXIII hanno collaborato all’imbustamento delle mascherine destinate alla popolazione, mentre nei giorni precedenti altri volontari ospiti del Ceis hanno contribuito a pulire l’area di sanificazione delle ambulanze in strada Minutara e alcuni hanno supportato i volontari degli Orti urbani nella pulizia dell’area. Venerdì 8 maggio affiancheranno i volontari del verde del Quartiere 4 nell’attività di pulizia del parchetto tra via via Piazza e via Scacciera.
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