8 Settembre 2024

Zarabazà

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Luker , il nuovo talento di Palermo

Luker (pseudonimo di Luca Vernengo) è un cantante italiano classe 2000.

Biografia

Vive a Palermo ed è proprio tra le strade della città che inizia il suo percorso musicale. Dopo qualche anno di Hip-Hop, Luca decide di spostarsi su nuovi orizzonti studiando musica da autodidatta e sperimentando nuovi generi come il pop e la trap. Nonostante la giovane età il cantautore ha già le idee chiare sul suo futuro, che ha di base quello di diventare un esponente nel panorama della musica Italiana.

Per conoscerlo meglio abbiamo fatto qualche domanda al cantante;

  • Iniziamo con la classica domanda, come e perchè hai iniziato a fare musica?

Ciao, comincio intanto con il ringraziare davvero chi mi sta supportando e soprattutto chi sta credendo in me in questo periodo. Io ho iniziato a fare musica per due motivi: principalmente come sfogo. Ho passato un’infanzia un po’ frastagliata per via di molti problemi familiari. Spesso mia madre partiva per le visite mediche di mio fratello (in sedia a rotelle) ed io rimanevo solo a casa di un parente per un buon lasso di tempo. Mio padre nella mia infanzia non è stato molto presente, non lo vedevo mai per via del suo lavoro.

Inoltre la situazione economica purtroppo andava molto male.

La musica era quell’angolo di felicità, che seppur passato in solitudine riusciva a donarmi qualcosa su cui sfogarmi. E forse è per questo che scrivo davvero quello che ho vissuto senza inventarmi balle. Non ne ho bisogno, purtroppo o per fortuna. Il secondo motivo invece parte da un principio di aggregazione, come se volessi sentirmi parte di qualcosa. Alle medie iniziai a scrivere e fare freestyle con i miei amici. Ero il più sfigato ovviamente, e questa cosa del rap mi ci rendeva ancora di più.

  • Qual è il ricordo più bello che hai musicalmente?

Ne ho tantissimi. Non ho mai fatto un disco di platino e né ho vinto Sanremo, ma per uno come me che viene dal basso arrivare a toccare numeri a 6 cifre, aver calcato il palco di “Amici di Maria de Filippi” e aver fatto numerose interviste sopratutto nel mio territorio, mi rende orgoglioso del mio percorso anche quando ho voglia di mollare. 

  • Qual è il genere musicale su cui ti basi?

Speravo mi venisse posta questa domanda. Io non ho un vero e proprio genere. E’ questa la cosa che mi contraddistingue dagli altri.

La musica per me è emozione, e una persona si emoziona solo quando si apre a se stessa. Perché dovrei fare solo rap? E perché solo pop? E perché non dovrei provare con la trap o con l’emo-trap? Cambio genere in base a quello che mi frulla nel cervello. Sono triste? Creo un pezzo emotional. Sono innamorato? ne scrivo uno pop-love. Sono arrabbiato? bene; torno alle origini del rap. Insomma, sono un’artista, non mi piace etichettarmi. 

  • Parlaci del tuo sogno più grande.

Beh, il mio sogno più grande non è di certo quello che vi aspettate, cioè diventare famoso con la musica. Ho detto di avere un fratello in sedia a rotelle, quindi vi lascio immaginare. E’ ovvio che tornando alle cose più “fattibili” la prima cosa che mi viene in mente sia proprio quella di arrivare a più gente possibile. Ho voglia di migliorarmi e di arrivare in alto. Non dico di meritarmi la vetta. So di non essere nessuno, ma so pure di essere determinato a conquistarla.

  • Cosa ti ispira maggiormente?

Nulla. Non c’è qualcosa che effettivamente mi dia più voglia di scrivere o di fare musica rispetto ad un’ altra.  E’ in base alla giornata. Scrivo meglio però quando c’è qualcosa che mi scuote mentalmente. Qualcosa che mi rimane dentro e che non esce. Ecco, quando capita in quei momenti riesco a scrivere avendo più ispirazione.

  • Credi nel sostegno dei tuoi fan?

Tantissimo. Mi rendono felice e orgoglioso di tutto quello che sto costruendo. Con loro non sono Luker, ma Luca. Ci sarò sempre per chiunque mi sostenga. Spesso organizzo chat su Instagram per parlare di argomenti comuni e scambiarci idee. Lo faccio per instaurare un rapporto consolidare, ed è fantastico. Perché i miei non sono fan, sono amici. Luker non sono io. Sono io insieme a tutti quelli che mi seguono.

https://www.youtube.com/watch?v=Z1yVUkyD-FE
  • Quanto influisce la tua passione nella tua vita privata?

Decisamente troppo. Spesso mi perdo le robe che farebbe un qualsiasi ragazzo di 19 anni per basarmi troppo sulla musica. Scrivo, lavoro alle mie grafiche, ai miei video, al mio studio di registrazione, elaboro nuove progetti, nuove idee e nuove canzoni. Ovviamente mangio e vado in bagno anch’io.

https://www.youtube.com/watch?v=2lcOiRwRtCA
  • Ci hai parlato di progetti futuri, sai dirci altro?

Attualmente sto lavorando tantissimo. Io e il mio team stiamo lavorando a pezzi sempre più complessi e professionali. Non ci va di fare la solita roba che ha 0 contenuto ed è sentita e risentita. A me piace che metti le cuffie, ascolti le mie canzoni, e ti catapulti in un mondo che può essere triste, felice, rabbioso o auto celebrativo. E per fare questo non ci vogliono due giorni. Ho canzoni pronte per uscire, altre in cantiere e altre in testa. Non ho voglia di parlare alla stampa dei miei progetti con precisione. Mi conosco, e già domani potrei cambiare schemi. Meglio dirvi solo che la roba c’è, e spero mi seguiate per scoprirla.

https://www.youtube.com/watch?v=lkPzDrTQXx4