Venerdì 29 maggio sarà disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “LA VOCE UMANA”, il nuovo album di FRANCESCO SACCO, eclettico cantautore milanese che, nonostante la giovane età, da anni lavora come compositore nella produzione di musica per marchi di alta moda e spettacoli teatrali
Il titolo dell’album fa riferimento all’opera teatrale di Jean Cocteau, le cui parole introducono questo disco e ne riassumono i temi principali: la ricerca di contatto, l’introspezione e la relazione.
Nonostante ogni traccia sia una storia a sé, Francesco Sacco racconta in ciascuna di esse un aspetto che riguarda il mondo delle relazioni: “La Voce Umana” è il contenitore che le racchiude tutte, è il condominio immaginario nel quale, parallelamente, tutte trovano spazio. Questi temi, accompagnati da sonorità che fondono elementi classici del cantautorato con sonorità elettroniche, compongono questo lavoro, semplice e sfaccettato allo stesso tempo, estremamente intimo.
«Fare questo disco è stato un po’ come rimontare una matrioska: ho condensato in poche settimane di lavoro in studio canzoni che ho scritto in mesi, che a loro volta racchiudono anni di vita – racconta Francesco Sacco – Il titolo è ispirato all’omonimo monologo di Jean Cocteau, presente anche nell’Intro, nel quale una donna telefona al suo amante sul finire della loro storia. Dopo un po’ la protagonista inizia praticamente a parlare da sola, a fare una sorta di autoanalisi. Mi riconosco molto in quest’immagine: scrivere questo disco è stato una lunga telefonata con me stesso.»
“LA VOCE UMANA” è un album scritto, composto e prodotto dallo stesso Francesco, registrato da Davide Andreoni e Giacomo Zambelloni presso “Everybody on the Shore” e masterizzato da Maurizio Giannotti.
Francesco Sacco nasce a Milano il 24 giugno 1992 ma trascorre infanzia e adolescenza a Novara, dove inizia ad ascoltare e studiare musica: da bambino studia musica classica, poi si innamora del blues, del rock anni ’70 e del cantautorato. Negli anni dell’università a Milano inizia a collaborare, come redattore, con varie riviste di critica musicale, incontra il mondo del teatro e della danza contemporanea grazie a Susanna Beltrami e firma colonne sonore e direzioni musicali per decine di spettacoli. Allo stesso tempo Francesco studia i software musicali e il sound design, collabora con vari brand di moda e design, tra cui Marni e Marco Rambaldi e produce dischi per altri artisti. Il fascino per il mondo dell’arte lo porta a fondare il collettivo Cult of Magic insieme a Giada Vailati e a Samira Cogliandro, gruppo di artisti dedito ad arti performative, danza contemporanea, teatro e musica, con le cui performance gira tutta Italia.
Altri articoli
“Luce di Notte”, Asia ci presenta il suo ultimo inedito
“Bon Ton”: Il rock sociale e ironico firmato Manleva
Lo stupro come arma da guerra e il lato oscuro della tecnologia: l’orrore del Congo in “Figli di Serpente”, la denuncia in musica di Gilles Yahfa