22 Novembre 2024

Zarabazà

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Val Masino “da favola”, per un’immersione totale nella Natura

La Val Masino è un’isola di granito nel cuore delle Alpi, un’isola che si eleva circondata da una catena di cime che sembra un castello: torri dalle forme più svariate collegate da bastioni merlati e sostenute da contrafforti frastagliati, cuspidi e pinnacoli emergenti dalla cresta affilata, lame taglienti addossate a enormi muraglie… Eppure, non siamo dentro una fiaba: qui l’alpinista Walter Bonatti si è “laureato” da alpinista, e l’alta montagna è aspra, dura, difficile da conquistare… Qui, questa ineguagliabile sequenza di vette grigie si smorza verso oriente fino a raccordarsi con le rocce del Gruppo del Monte Disgrazia, la cui tonalità bruno-rossastra introduce in un mondo nuovo e diverso, dall’aspetto lunare. Eppure, non siamo sulla luna… Da sempre palestra di roccia per arditi, la Val Masino, grazie a scenari incontaminati custoditi nel tempo da fiabeschi personaggi che ne animano miti e leggende locali, si apre alla meraviglia di chi desidera vivere appieno la sua natura scenografica: un affollarsi di cime, quasi tutte sopra i 3.000 metri di altezza, di laghetti, cascate, corsi d’acqua che la compongono in specchi magici e suggestivi. Specchio, specchio delle mie brame…è lei, di certo, la “più bella del reame”. Qui, come in un incantesimo, ti faranno compagnia il silenzio e il naturale gorgoglio di torrenti e cascate cristalline, e l’occhio potrà riposare tra il verde dei boschi e gli spazi aperti. Durante le passeggiate sui percorsi che partono e ritornano dai centri abitati, dai modesti dislivelli, adatte a tutta la famiglia, inclusi bambini ed anziani, si scopre una dimensione più dolce della montagna, pur circondati da una natura selvaggia. Tra le escursioni “bellissime e possibili”, ovvero adatte a tutti, l’esplorazione della Foresta dei Bagni di Masino e della Val di Mello, o anche quella dai colori inconsueti di Predarossa, così come la ciclabile che collega le frazioni di Cataeggio e Filorera a quella di San Martino, e che attraversa in lungo l’intera area dominata dal Sasso Remenno. Mentre, a bordo del gommone, ci si avventura in un “River Trekking” lungo il fiume Masino, la bellezza incontaminata della Valle scorre veloce o lenta, a seconda dei punti, e tra un sarà forse facile, tra un’osservazione guidata della flora ed una di ecologia dell’ambiente circostante, incontrare la Màta Selvàdega, la donna selvatica che abitava, solitaria, queste rive, e che venne sconfitta, secondo la leggenda, dall’astuzia di un bel giovanotto… Anche in un’escursione estiva nella foresta regionale della valle dei Bagni di Masino, alla ricerca di un po’ di refrigerio, vagando tra altissimi abeti e grandi faggi secolari, lungo un circuito quasi invisibile di sentieri e antiche mulattiere, si avrà l’impressione di essere finiti magicamente dentro una fiaba dei fratelli Grimm. Nell’incontaminata Val di Mello, riserva naturale protetta fin dal 2009, sarà invece il “Gigiat”, mitico animale dalle sembianze umane ma dotato di folto pelo e lunghe corna, a farci da guida, portandoci alla scoperta di angoli decisamente magici, che forse anche la sua leggenda ha contribuito a mantenere “intatti”. Percorrendo il sentiero di fondovalle della Val di Mello si entra in contatto con il granito e le sue grandi pareti. All’epoca questi enormi bastioni hanno rappresentato una vera e propria barriera per i Melàt, abitanti stagionali della valle che durante l’estate salivano fino a 2000 metri con i loro greggi di bestiame. Oggi invece queste pareti non sono più un ostacolo, ma uno stupendo terreno di azione per gli arrampicatori. Un insieme di strutture rocciose e di lisce placche arrotondate chiamate con i nomi più fantasiosi, palestra naturale di arrampicata e di bouldering. Attenzione però perchè, che siate agili “sassisti” o semplici escursionisti, il Gigiat punisce chi è malvagio e non rispetta la montagna in tutte le sue forme! Sempre lui, il buon caprone dalle sembianze umane, condurrà i trekkers più esperti lungo il Sentiero Roma, un susseguirsi di passi e valli e di rifugi, ad una quota tra 2500 e 3000 m, attraverso scenari maestosi, al cospetto di picchi verticali slanciati verso il blu del cielo: una delle più celebri Alte Vie delle Alpi, terreno di sfida per i più forti atleti nel Trofeo Kima, vera e propria leggenda dello skyrunning. Di fiaba in fiaba, insomma, e di leggenda in leggenda, l’estate in Val Masino, tra escursioni adatte a tutti, e trekking, arrampicate e bouldering per i più esperti, è decisamente… da favola! Per info su escursioni, possibilità di soggiorno e di