La startup, nata all’interno del Gruppo Angelantoni Industrie, applica il turbo delle auto ai refrigeratori, riducendone l’impatto ambientale Napoli, 27 luglio 2020 – Turboalgor, la startup umbro-napoletana che applica il turbo delle auto alla refrigerazione industriale e domestica, riducendo l’impatto della catena del freddo sull’ambiente, ha ottenuto da Intesa Sanpaolo un finanziamento di circa 2 milioni di euro, assistito dalla garanzia di Medio Credito Centrale. Il finanziamento di Intesa Sanpaolo consentirà alla startup di produrre e commercializzare i suoi prodotti, raggiungendo a fine 2022 il punto di pareggio tra costi e ricavi. Al momento è in vendita la linea delle turbine con refrigeranti artificiali per basse e medie temperature (potenze comprese tra i 20 ed i 300 kW) e, per inizio 2021, anche quella per alte temperature, specifica per il condizionamento. Per completare la gamma dei prodotti offerti, infine, è in fase di completamento la sperimentazione di un compressore alternativo a pistoni ad alta efficienza, pensato per range di potenza sotto i 20 kW.
La startup adatta una tecnologia come il turbo agli impianti frigoriferi.
Il turbo consente di recuperare parte dell’energia che viene persa nella valvola di laminazione, dove il liquido refrigerante passa da un’alta ad una bassa pressione. I risultati registrano un incremento della potenza frigorifera fino al 56% dell’impianto e una riduzione dei consumi fino al 23%. La startup nasce all’interno del Gruppo Angelantoni Industrie, holding specializzata nei test ambientali simulati, apparecchiature biomedicali ed energie rinnovabili, nell’ambito di un progetto di ricerca che ha già ottenuto 6 milioni di euro di finanziamento tra investimenti privati e pubblici, bandi nazionali, l’apporto del Ministero dell’Ambiente con 0,5 milioni, e dell’Europa attraverso HORIZON 2020, con 2,4 milioni. La tecnologia Turboalgor ha già catturato l’interesse di clienti di primo piano che hanno potuto sperimentare nel 2019 risparmi energetici medi effettivi del 15/20%. Industria farmaceutica, chimica, alimentare, tutto il settore della logistica e del trasporto del refrigerato, la grande distribuzione: sono tantissimi i campi in cui può trovare spazio questa tecnologia per un mercato potenziale europeo che cresce ad un tasso del 5-9% l’anno con 150.000/200.000 unità produttive.
«Siamo contenti della fiducia che sentiamo intorno al nostro progetto di innovazione. Turboalgor continua a ottenere finanziamenti pubblici e privati e, questo, ci ha permesso di avviare con successo anche le fasi di produzione e commercializzazione. Naturalmente, per velocizzare ulteriormente il processo, stiamo cercando partner industriali interessati a competere sul mercato utilizzando la nostra tecnologia, inserendo direttamente il turbo nei banchi frigo», spiega Mauro Margherita, Ceo di Turbolagor. “Abbiamo sostenuto con piacere il progetto di Turboalgor che ha un ampio mercato di riferimento e potenzialità di sviluppo – afferma Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo -. La Banca conferma l’impegno a supporto delle startup innovative anche e soprattutto attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo dedicata all’innovazione. Al Sud, inoltre, disponiamo di due Innovation Hub a Napoli e Bari, che contribuiscono a creare e rafforzare le connessioni tra le avanguardie tecnologiche e il tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno
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