17 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

FONDAZIONE SANT’ELIA | PALERMO ONE VOICE | CHANGE IS IN UNITY

16 > 30 SETTEMBRE 2020

Un murales nato a Palermo farà il giro del mondo, una fotografia scattata a Cuba sarà proiettata digitalmente negli Stati Uniti, un’immagine venuta fuori in Costa Rica potrebbe apparire su una parete in Angola. L’arte non conosce confini, muri, celle, barriere: è libera di esistere, respirare, discutere e far discutere. E durante la pandemia, sono stati tantissimi gli artisti che hanno ripensato il loro rapporto con il sistema-arte, avviano un dialogo che ha superato i Paesi per stringersi un unico abbraccio collettivo. ONE VOICE nasce da qui: un movimento sociale che promuove un festival outdoor internazionale dove l’arte pubblica diventa mezzo per ispirare e unire le comunità.  Fondato da Gil Shavit (Perù) ed Eugene Lemay (USA), “ONE VOICE” è nato durante i momenti più difficili della pandemia come progetto di solidarietà in un momento di incertezza mondiale. E ha raccolto adesioni immediate, tanto da creare un unico filo rosso attraverso 20 città, di 14 Paesi in cinque continenti; senza contare che è sceso in campo il gotha della street Art, da Ron English ai California Locos, Hugo Gyrl, Chroboogie, Hiero Noriega o Nate Dee.

Palermo ha aderito ad ONE VOICE ed è pronta a fare la sua parte: dal 16 al 30 settembre Fondazione Sant’Elia ospiterà i  lavori di sette artisti siciliani realizzati durante il lockdown: Mario Bajardi, Gandolfo Gabriele David, Andrea Kantos, Giacomo Rizzo, Mauro D’Agati, Igor Scalisi Palminteri, Nicola Pucci, Max Serradifalco e Antonio Macaluso. Artisti che hanno sposato appieno lo spirito di ONE VOICE e sono già al lavoro per completare le opere – tele, video, fotografie, installazioni, note -, ognuno secondo la propria, personale cifra artistica, ispirazione, carattere. I lavori “occuperanno” in maniera totale l’area di Palazzo Sant’Elia, dalla Cavallerizza alle corti esterne, salendo alla Loggia o affacciandosi su via Maqueda, mentre un murales di otto metri, di grande impatto emotivo e di forte significato sociale, nascerà nel quartiere palermitano dello Sperone, vicino ad una scuola vandalizzata durante il lockdown. L’ideazione del murales è nata in seno al progetto dell’associazione Beyond Lampedusa, creata per sostenere l’educazione e la formazione di minori vulnerabili.

“Da tempo la città di Palermo ha censito, in sinergia con la Soprintendenza, i muri della città da destinare alla street art: sono 28 e di questi, 24 possono essere utilizzati per interventi di natura temporanea – dichiara il sindaco Leoluca Orlando. “Riqualificare e riconsegnare: oggi l’arte e la vita della città si intrecciano come confermato da Manifesta12 – aggiungono per la Fondazione Sant’Elia il sindaco e il sovrintendente  Antonio Ticali -; e la street art spesso parla alla città in maniera più incisiva e immediata di altri interventi. ONE VOICE riesce nell’intento: mai come in questo caso, l’arte pubblica unisce la comunità, la rende partecipe, la invita a difendere ciò che le appartiene e in cui si riconosce”.

ONE VOICE è un progetto ideato da Fondazione Fugaz Arte De Convivir, Perù | Mana Contemporary, USA. Fino a questo momento hanno aderito Perù, USA, Portogallo, Angola, Panama, Italia, Cuba, Costa Rica, Israele, Costa d’Avorio, Cina, Australia, Giappone, Romania. Per la città di Palermo la sede ospitante è Fondazione Sant’Elia, in collaborazione con MLC Comunicazione. Patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo.

Nelle foto allegate, interventi di ONE VOICE realizzati nelle città che partecipano al progetto.

GLI ARTISTI

STREET ART Igor Scalisi Palminteri

URBAN ART Mauro D’Agati

MUSICA CONTEMPORANEAMario Bajardi

VISUAL ART Gandolfo Gabriele David

SCULTURAGiacomo Rizzo

VIDEO ART Andrea Kantos

LANDSCAPE PHOTOGRAPHY Max Serradifalco

PITTURANicola Pucci

VIDEO MAKER Antonio Macaluso