Dalla mattina, e fino al tardo pomeriggio, grandi e piccoli potranno collaborare alla raccolta e partecipare a una serie di laboratori didattici ed eventi, tutti a ingresso gratuito
VILLA VICENTINA – Festa del Ros, per la sua 7^ edizione, ospita “Botteghe Digitali – artisti e imprenditori innovativi a confronto”.
Domenica 27 settembre, dalle 9.30, l’azienda agricola biologica Terra di Ciona (via Levata, 7/a, Villa Vicentina) aprirà le sue porte in occasione della raccolta del mais Ros, una vecchia varietà rientrata nell’elenco dei prodotti tutelati dall’Arca del Gusto di Slow Food e inserita nella lista dell’Ersa tra le principali varietà antiche locali della Regione Fvg. Dalla mattina, e fino al tardo pomeriggio, grandi e piccoli potranno collaborare alla raccolta e partecipare a una serie di laboratori didattici ed eventi, tutti gratuiti. Oltre alle attività tradizionali, come la costruzione delle reste, che una volta consentivano l’essicazione del mais, e la costruzione di piccoli oggetti con le foglie stesse, quest’anno Terra di Ciona ospiterà i laboratori e gli eventi organizzati da “Botteghe digitali”: un progetto internazionale che vede in azione diversi artisti under 35 con l’obiettivo di far dialogare pratiche artistiche e imprenditoriali. In questo caso, nello specifico, nell’ambito dell’agricoltura. Gli artisti ospiti, provenienti dal Regno Unito, dai Paesi Bassi e dall’Italia, sono stati stimolati a ragionare sui temi della sostenibilità e dell’innovazione. Sulla dicotomia risorse locali-dimensione globale. Sui modi in cui linguaggi artistici e d’impresa possono interagire.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA – Si comincerà alle 9.30 con le registrazioni
in loco e un piccolo brief per ricordare a tutti i partecipanti le indicazioni
anti-Covid.
Dalle 10 si comincerà con un laboratorio di danza, a cura di Sofia Kafol, per i
bambini dai 6 ai 14 anni. A seguire un nuovo appuntamento (dai 14 anni in su)
sul riuso nella cultura contadina, a cura di Maria de Fornasari, stilista,
costumista e ideatrice di progetti sulla cultura tessile. “All’aria aperta” è
un progetto incentrato sull’utilizzo degli spazi verdi nei quali svolgere
attività ludico-creative con i materiali tessili, ma soprattutto su come la
permanenza e il contatto fisico e visivo con la natura influenzino le attività
stesse.
La giornata proseguirà alle 11.45 con un nuovo laboratorio di antotipia: stampe fotografiche eseguite con l’uso di materiali organici e la luce del sole, adatto a tutti.
Il pomeriggio, dalle 14.10 è in programma la presentazione del progetto Botteghe Digitali-Digital Manufacturing. A seguire ci sarà la performance Symbiosis-Simbiosi, di Sofia Kafol e Solomon Olsen. Il fascino di Terra di Ciona sarà riscoperto attraverso una riflessione sull’etica ambientale. Sarà un’occasione per ripensare al rapporto con la natura e partecipare a un’esperienza collettiva, accompagnati dalla magia della danza e dalla poesia della narrazione. Testimoni le creature del folklore locale: esseri mitologici, animali premurosi che eseguono affascinanti rituali per onorare la natura, ma che se importunati possono trasformarsi in mordaci difensori del loro habitat. A seguire una seconda performance: Interconnectivity-Interconnettività di Jacco Borggreve e Chloe Hancock. Si tratta di un progetto di arte partecipativa che propone una serie di interventi artistici e dei laboratori legati alla coltivazione del fungo “ostrica rosa”. L’obiettivo è quello di consentire di riscoprire le potenzialità del micelio di questi particolari funghi che, se opportunamente trattato, può diventare materiale per creazioni artistiche. Inoltre saranno presentate narrazioni sui funghi presenti nel folklore e nelle fiabe locali e ricette tradizionali che rivalutano l’uso di questo prodotto in cucina.
Ecco allora che dalle 14.30 ci sarà un laboratorio di scultura realizzato utilizzando proprio il micelio dei funghi e altri materiali naturali (Jacco Borggreve e Chloe Hancock). In programma pure un secondo laboratorio sulla cultura tessile domestica, sempre a cura di Maria de Fornasari. L’appuntamento conclusivo, dalle 16.30 alle 18.30, sarà il tour performativo e partecipativo di Terra di Ciona con interventi di danza e audiovisivi, rivolto a tutti!
BOTTEGHE DIGITALI – Il progetto Botteghe digitali, organizzato dalle associazioni isontine Young for fun e 47|04 Quarantasettezeroquattro, intende promuovere la formazione e l’azione di artisti under35 di tutt’Europa che lavorino in contatto con realtà imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia. Per questa ragione il progetto, con la direzione artistica dell’University Arts London e il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, conta numerosi partner in diversi Paesi dell’Ue: Comune di Gorizia – Ufficio Politiche Giovanili e Punto Giovani, Confcommercio di Gorizia, Università degli studi Trieste, Univerza v Novi Gorici – Akedemija Umetnosti (Nova Gorica – Slovenija), AcquasumArte (Milano – Italia), Associaizone PiNA (Koper – Slovenija), Media Art Friesland (Leeuwarden – Netherlands), Associazione Time’s Up (Linz – Austria). L’intento è dare agli artisti strumenti e sostegno affinché possano sviluppare nuove creazioni con il fine specifico di raccontare e valorizzare la realtà imprenditoriali con cui saranno messi in contatto. Dall’altra parte, si intende stimolare le realtà imprenditoriali coinvolte a trovare nelle pratiche artistiche un’occasione di sviluppo, di riflessione sulla propria identità, di promozione della propria filosofia imprenditoriale o delle pratiche innovative messe in atto.
PROGRAMMA LABORATORI E PERFORMANCES
09.30 – 10
> iscrizioni e indicazioni Covid-19
10 – 11.30
> laboratorio di danza (a cura di Sofia Kafol) // 6 – 14 anni
> Laboratorio sul riuso nella cultura contadina: intrecci con foglie di mais (a cura di Maria de Fornasari) // dai 14 anni in su
11.45 – 12.45
> laboratorio di antotipia (stampe fotografiche eseguite con l’uso di materiali organici e la luce del sole) // tutte le età
14.10 – 14.30
> presentazione del progetto Botteghe Digitali / Digital Manufacturing
_Symbiosis / Simbiosi // Sofia Kafol e Solomon Olsen
_Interconnectivity / Interconnettività // Jacco Borggreve e Chloe Hancock
14.30 – 16
> laboratorio di scultura utilizzando il micelio dei funghi e altri materiali naturali (Jacco Borggreve e Chloe Hancock) // tutte le età
> laboratorio sulla cultura tessile domestica (a cura di Maria de Fornasari) // tutte le età
16.30 – 18.30
> tour performativo e partecipativo di Terra di Ciona con interventi di danza e audiovisivi // tutte le età
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
BIO ARTISTI-PERFORMER
SOFIA KAFOL
Danzatrice, coreografa e insegnante di danza di Trieste. Dopo il diploma in balletto classico il suo interesse si focalizza sulla danza contemporanea, l’arte di esporre l’umanità e la vulnerabilità attraverso il movimento – la voce soggettiva di ogni corpo e anima. Neolaureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Trieste proseguirà lo studio della danza all’Officina ZERO di Porto (PT).
SOLOMON OLSEN
Designer e studente all’UAL – University of Arts London. Affascinato dalla ricerca delle diverse percezioni della realtà e dall’atto di presentarle in modo creativo, il lavoro di Solomon viene continuamente influenzato dal pensiero di grandi filosofi, registi, scienziati e poeti. Symbiosis/ Simbiosi è un esempio di progetto autoriale che prende spunto da innumerevoli studi sull’etica ambientale.
JACCO BORGGREVE
È un artista poliedrico, che spazia da progetti performativi a installazioni di arte e scienza. Attivo anche in campo educativo, conduce laboratori aperti al pubblico di ogni età. Appassionato delle tecnologie emergenti e di biopolitica, in passato ha lavorato principalmente con l’elettronica e i biosensori mentre nel corso dell’ultimo periodo il suo interesse si è spostato verso gli esseri viventi e ogni altra forma di vita.
CHLOE HANCOCK
Illustratrice, si occupa anche di comunicazione. Dopo aver studiato Graphic Communication Design al Chelsea College of Arts (UAL) per un anno attualmente studia Design presso il Goldsmiths College. Affascinata dall’incanto della natura e dal folklore utilizza le suggestioni offerte da questi ambienti per il suo lavoro, soprattutto per comunicare con il pubblico più giovane. Soprattutto nell’ultimo periodo lavorare immersa nell’ambiente naturale è una condizione essenziale per lo sviluppo e la promozione del suo lavoro.
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