Circa 80 appuntamenti, tra live conference, speech e laboratori per approfondire e condividere opportunità, temi e problematiche connesse all’innovazione digitale
È “Network – Vivere connessi” il tema di Modena Smart Life 2020, il festival della cultura digitale per comprendere i cambiamenti portati dalle tecnologie digitali in ogni ambito della vita, che ha preso il via oggi lunedì 21 settembre e accompagnerà il pubblico nelle piazze virtuali con contributi, esperienze e iniziative fino all’evento speciale di domenica 27.
Nel 2020, per indagare le “connessioni”, il festival promosso da Comune di Modena, Fondazione San Carlo, Fondazione di Modena, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Democenter, Camera di Commercio di Modena, con il sostegno di Bper Banca, FPA e la partecipazione del Laboratorio Aperto, sperimenta una formula completamente digitale con web conferenze, speech e laboratori in streaming.
“Vivere connessi”, il filo conduttore degli eventi scelto lo scorso anno, si rivela quanto mai attuale dopo che la pandemia ha stravolto le consuete abitudini di relazione sociale spingendo intere comunità su Internet, attraverso i social, verso piattaforme per conference call e smart working. L’emergenza sanitaria ha indotto un’accelerazione e un’implementazione forzata di tutti i processi legati all’utilizzo della rete. Gli appuntamenti del festival sono l’occasione per condividere esperienze e progetti realizzati sul territorio, confrontarsi sui cambiamenti in atto e prevederne gli sviluppi, ma anche per riflettere dal punto di vista etico su quanto stanno comportando le trasformazioni indotte dall’innovazione tecnologica digitale.
Per illustrare temi e contenuti della manifestazione, lunedì 21 settembre in Municipio, insieme al sindaco Gian Carlo Muzzarelli e all’assessora alla Smart City Ludovica Carla Ferrari, erano presenti il prorettore Unimore Gianluca Marchi, il direttore della Dondazione San Carlo Carlo Altini, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Molinari, la direttrice di Democenter Barbara Bulgarelli, il responsabile relazioni esterne Bper Banca Eugenio Tangerini e il consigliere d’amministrazione della Fondazione di Modena Valerio Zanni.
Il programma della settimana si articola in Digital Days, Live streaming days e Special Sunday proponendo complessivamente un’ottantina di iniziative.
I Digital Days, dal 21 al 24 settembre con oltre 30 appuntamenti e laboratori per bambini e adulti regalano quattro giorni di anticipazioni, contributi e riflessioni specifiche dedicate al mondo della scuola e delle professioni con la presentazione di esperienze concrete realizzate sul territorio nell’ambito della didattica, della cultura, della pubblica amministrazione, delle imprese e degli ordini professionali.
Il festival culmina nelle giornate del 25 e 26 settembre con “Live streaming days”, una non stop di collegamenti e confronti in diretta streaming in cui la riflessione si allarga a contributi ed esperienze nazionali. Il pubblico potrà interagire coi relatori in una carrellata di lezioni, conferenze e dimostrazioni che analizzeranno tematiche, problemi e opportunità che il mondo in rete ci riserva.
Infine, a sintesi di tutto, in una Special Sunday che vedrà anche il TedxModena, il 27 settembre conclude Modena Smart Life 2020 la riflessione di Leonhard Gerd che condividerà le sue previsioni sul futuro del lavoro, dell’istruzione, della regolamentazione tecnologica, della sanità e della geopolitica, perché se “il Covid 19 è un enorme acceleratore in grado di tirare fuori il meglio e il peggio di noi – afferma Gerd – ma il futuro è migliore di quanto pensiamo; dobbiamo solo fare le scelte giuste oggi”.
Il programma completo e aggiornato del Festival, i protagonisti, gli abstract dei singoli eventi sono consultabili sul sito www.modenasmartlife.it; da sito è inoltre possibile iscriversi ai singoli appuntamenti streaming, tutti gratuiti e ricevere informazioni sugli eventi della specifica matrice tematica che interessa.
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