È stata presentata a Roma, al palazzo WeGil, sede del World Tourism Event Unesco 2020 (Salone Mondiale Città e Siti Unesco Salone Internazionale del Turismo), l’offerta didattica degli otto siti Unesco del Veneto.
All’incontro è stata illustrata la nuova edizione dell’opuscolo Visite didattiche: per un approccio consapevole ai siti culturali Unesco veneti, ossia Venezia e la sua laguna, L’Orto botanico dell’Università di Padova, la città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto, la città di Verona. Il progetto, promosso dal Tavolo di coordinamento dei Siti Unesco del Veneto, è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare gli insegnanti e gli studenti sui valori delle risorse culturali presenti nei luoghi di eccellenza del Veneto, nell’ottica di far conoscere le ragioni e i criteri che ne hanno determinato l’iscrizione nella lista Unesco.
Nello stand della Regione Veneto, insieme agli otto siti Unesco, il Comune di Venezia è presente anche con #EnjoyRespectVenezia, la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Amministrazione lagunare per orientare i visitatori all’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dell’identità di Venezia e dei suoi abitanti, oltre che per propagandare un modo di viaggiare responsabile, che possa contribuire a uno sviluppo sostenibile.
Le tre giornate del WTE hanno rappresentato l’occasione per un proficuo confronto tra siti Unesco, soprattutto in relazione alla delicata situazione in cui si trovano le città rispetto al turismo a causa del Covid-19. Molti siti Unesco hanno manifestato interesse rispetto alla campagna di comunicazione #EnjoyRespectVenezia nell’ambito di un proficuo scambio di best practice.
Alla pagina dedicata alla campagna #EnjoyRespectVenezia, si possono reperire tutte le informazioni utili: il vademecum dei comportamenti, le buone prassi per chi visita Venezia, la mappa con punti di ristoro e bagni pubblici e i percorsi sostenibili, ossia gli itinerari meno conosciuti ma di pari bellezza a quelli canonici.
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