16 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Sono iniziate da pochi giorni le riprese del film KOZA NOSTRA

(opera prima)di GIOVANNI DOTA 

sceneggiatura GIOVANNI DOTA, ANASTASIIA LODKINA, GIULIA MAGDA MARTINEZ, MATTEO VISCONTIcon IRMA VITOVSKA, GIOVANNI CALCAGNO, GIUDITTA VASILE, LORENZO SCALZO, GABRIELE CICIRELLO

una coproduzione italo-ucraina PEPITO PRODUZIONI – FILM.UA con RAI CINEMA

Le riprese si svolgono nel Lazio, in Sicilia e in Ucraina (Carpazi)

Quando Vlada Koza, una matura donna ucraina, invadente e premurosa, diventa nonna per la prima volta, molla tutto e dai Carpazi raggiunge sua figlia in Italia, piombandole in casa senza preavviso.

Ma la ragazza non apprezza le attenzioni asfissianti della madre, così la mette alla porta, senza tante remore. Vlada si ritrova, sola e senza un soldo, nell’entroterra siciliano.

Un inaspettato incidente d’auto la trasforma nell’improbabile governante di Don Fredo, capo clan dei Laganà, una disfunzionale famiglia mafiosa che lotta per non essere eliminata.

L’irrefrenabile invadenza di Vlada, che ama sentirsi utile, prendersi cura degli altri, aggiustare le cose e dare consigli, sembra portare un accenno di palpabile benessere tra le mura di Villa Laganà…

Almeno fino al giorno in cui Vlada scopre chi sono davvero Don Fredo e i suoi figli…


GIOVANNI DOTA è nato a Napoli il 2 marzo 1989. Cresciuto a Ponticelli, quartiere della periferia napoletana, si diploma nel 2009. Consegue un Master in Cinema, Fotografia e Televisione alla scuola di cinema di Napoli Pigrecoemme.

Dopo alcune esperienze come runner e assistente alla regia su alcuni set di cortometraggi girati in Campania, partecipa alle riprese della prima e della seconda serie di “Gomorra” come aiuto ispettore di produzione e poi come assistente alla regia.

Con il cortometraggio “Fino alla fine” partecipa alla 33a edizione della “Settimana della critica” della Mostra del cinema di Venezia e a più di 50 festival, nazionali e internazionali, vincendo 22 premi.

Nel 2019 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, con il corto “Una cosa mia” che viene presentato ancora a Venezia, al concorso “I love Gai” (Giovani Autori Italiani).