21 Novembre 2024

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Napoleone “reloaded”Prosperi fa rivivere il grande condottiero nel suo romanzo ucronico


Firenze– Napoleone Bonaparte è vivo, pronto a tornare in sella e riprendere il controllo dell’Europa. Siamo chiaramente nell’ambito del fantastico, anzi nell’“ucronia”, una delle specialità dello scrittore aretino Perifrancesco Prosperi, che ha appena dato alle stampe il romanzo Napoleone è morto all’Elba – due volte (Mauro Pagliai Editore, pp. 140, euro 15).
Prosperi, fumettista e noto autore di fantascienza, ha pubblicato decine di racconti e romanzi, sconfinando anche nei campi del giallo e dell’horror. Spesso ospite delle più importanti riviste e collane del genere (Urania, Galassia, Robot, I Romanzi del Cosmo), firma oggi un’avvincente opera fantastorica che parte da una premessa fondamentale: il “Grande N.” non è morto a Sant’Elena, e non ha neppure combattuto a Waterloo. Dopo l’esilio all’Elba infatti, poco prima di arrendersi a un male incurabile, ha lasciato le redini dell’isola al giovane Napoleone II. Nel 1870, poi, i Bonaparte sono stati scacciati ed è nata la Repubblica Indipendente dell’Elba. Il romanzo prende il via ai giorni nostri, quando il patriota Michele Pardo riesce a far “risorgere” il grande condottiero, grazie a tecniche di clonazione sviluppate da un medico nazista. Il nuovo Napoleone è acclamato presidente della repubblica elbana, ma le sue ambizioni sono ben altre: resosi conto che l’Italia è mal governata da decenni, elabora un piano per conquistarla e farla rinascere, e le sue mire non si fermano qui. Tuttavia il grande imperatore dovrà fare i conti con una realtà sinistra: spesso la storia si ripete, e anche chi ha una seconda occasione deve guardarsi dagli scherzi del destino… e della genetica.

Napoleone è morto all’Elba

(2 volte)

Mauro Pagliai, 2020

Pagine: 140

Caratteristiche: br.

ISBN: 978-88-564-0454-8

Collana: Finzioni

Settore:

L2 / Romanzi

Prezzo: 15 €

Napoleone Bonaparte non è morto a Sant’Elena, e non ha neppure combattuto a Waterloo: dopo l’esilio all’Elba, poco prima di arrendersi a un male incurabile, ha lasciato le redini dell’isola al giovane Napoleone II. Nel 1870, poi, i suoi discendenti sono stati scacciati ed è nata la Repubblica Indipendente dell’Elba che ancora oggi sopravvive.
Queste le premesse di un originale romanzo fantastorico che ha come protagonista il patriota Michele Pardo e il suo progetto di far “risorgere” il grande condottiero, grazie a tecniche di clonazione sviluppate da un medico nazista. Il nuovo Napoleone è acclamato presidente della repubblica elbana, ma le sue ambizioni sono ben altre: resosi conto che l’Italia è mal governata da decenni, elabora un piano per conquistarla e farla rinascere…