“Calore, protezione e dinamismo sono i tre elementi che associo a Moncler. Applicare la mia estetica a un ambiente circoscritto e itinerante, il bus, è stata la mia risposta alla challenge collaborativa” ha dichiarato Rick Owens. Il giorno precedente al lancio della collezione Moncler + Rick Owens del 22 ottobre 2020, Michèle Lamy–socia creativa dello stilista e sua compagna nella vita– è tornata a Milano per presentare un programma creativo dall’originale set appositamente creato con Rick Owens: un bus customizzato. Il bus è un cocoon ultraprotetto, dotato di rivestimenti realizzati con l’iconico piumino Moncler, che all’inizio di quest’anno ha accompagnato in un road trip la coppia attraverso il deserto del Nevada. A febbraio 2020, è arrivato a Milano per svelare la collezione Moncler + Rick Owens in occasione dell’evento Moncler. Lamy è tornata adesso nella città in cui tutto è cominciato per una giornata di conversazioni intime che abbracciano ambiti eterogenei. Lamy, nota per il suo costante impegno nell’ampliare gli orizzonti della cultura e della comunicazione e per la sua mentalità senza confini né barriere, ha studiato quindi un modo di comunicare con il mondo esterno restando confinata nel bus. La serie di conversazioni è stata concepita come un flusso ondulatorio –ispirata dal film d’essai di Jacques Rivette L’Amour Fou (1969) –con argomenti che spaziano dal sublime alla moderna cultura milanese fino all’attivismo ambientale, utilizzando come mezzo la tecnologia di Zoom. L’elenco degli interlocutori include Davide Oldani, chef del ristorante D’O, con cui Lamy ha parlato di slow food e cibo etico; coinvolgendo giovani che portano valore aggiunto alle loro comunità, il dialogo è proseguito con Vittorio Da Mosto, co-fondatore di Venice Calls e promotore di uno stile di vita sostenibile, e Paolo Rosso, art producer basato a Venezia, a capo dei programmi di conservazione ambientale Microclima, Guwahati Research e RedHero. La serie di conversazioni si è conclusa con un talk culturale con Alessio Ascari, fondatore della rivista Kaleidoscope, e Myriam Ben Salah, independent curator e direttrice e chief curator della Renaissance Society di Chicago. La giornata è culminata con una live performance estremamente intima, che ha visto come protagonisti alcuni membri della famiglia di Lamy. Lo show sperimentale, ambientato tra il bus e il negozio di Rick Owens a Milano, è stato un saggio dell’inconfondibile opera avanguardistica di Lamy, un concentrato di positività, caos e irriverenza, trasmesso in una diretta Instagram per il pubblico digitale di @Moncler, @RickOwensOnline e @LaLaMichMich. La collezione Moncler + Rick Owens è disponibile dal 22 ottobre. È un viaggio che ha spinto i partner a rientrare in contatto con il proprio DNA: il piumino per Moncler e forme concettuali e architettoniche per Rick Owens. I volumi estremi vengono reinterpretati con i nylon Moncler, declinati in una palette composta da nero, argento e polvere, e lavorati in modo da ottenere trapuntature radiance.
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