Nel centro storico di Jesolo inaugurato il nuovo pontile per l’attracco delle imbarcazioni fluviali e un’area di sosta con kit di riparazione dedicata alle biciclette. Due servizi per incentivare il turismo lento e l’interconnessione tra percorsi fluviali e ciclopedonali della località.
Sono stati inaugurati questa mattina il nuovo pontile e l’area di sosta per ciclisti costruiti lungo il corso del Sile in prossimità del Centro Storico nell’ambito del progetto “Giralagune”, che prevede la creazione di un insieme organico di percorsi ciclopedonali intercomunali per la valorizzazione delle peculiarità storico-culturali e naturalistiche dell’area litoranea tra la laguna di Venezia e la foce del Tagliamento. “Giralagune” si sviluppa da Punta Sabbioni a Bibione per una lunghezza di 107 chilometri, e collega tra loro le Lagune (Laguna di Venezia, Laguna del Mort e Laguna di Caorle) e le aree di pregio naturalistico ambientale (“Penisola del Cavallino”, pineta di Eraclea, Vallevecchia e foce del Tagliamento).
“La finalità del “GiraLagune” – dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia – è quella di caratterizzare una nuova offerta turistica e di completare quella esistente del turismo costiero, valorizzando contesti naturalistici, territori rurali e storico culturali. E’ un progetto in cui ha giocato un ruolo importante il VeGal, l’agenzia per lo sviluppo del Veneto Orientale, condiviso da tutti i cinque comuni della costa e conferma la volontà di promuovere tutto il territorio di comune accordo”.
L’intervento realizzato a Jesolo rappresenta un tassello di questo progetto che coinvolge i cinque comuni della costa e soprattutto costituisce un punto di connessione e interscambio tra itinerari ciclabile e fluviali: oltre al pontile con consente l’attracco alle imbarcazioni è stata realizzata anche una stazione dotata di un kit per la riparazione delle biciclette a servizio degli utenti del “Giralagune” e degli altri percorsi della zona.
“La realizzazione di questo approdo – evidenzia Roberto Rugolotto, assessore ai Lavori Pubblici – facilita la sosta delle imbarcazioni che percorrono il Sile ed è un’opportunità importante per il Centro Storico, per la sua economia e i suoi servizi, nonché uno strumento eccezionale per la riscoperta del territorio, che potrà ricomprendere anche le visite al sito archeologico delle Antiche Mura. L’obiettivo di questo e di altri progetti è sviluppare il cicloturismo attraverso un rete di piste e percorsi tra loro collegati”.
Gli itinerari ciclopedonali di collegamento mirano ad incrementare la fruibilità dei tracciati principali e l’intermodalità alla Rete Escursionistica Veneta, tra cui spicca la navigabilità costiera della Litoranea Veneta, favorendo l’interconnessione tra percorsi ciclopedonali e navigabili, il collegamento con i centri cittadini, balneari e storici presenti nell’area, i musei ed i centri di educazione ambientale e i relativi tracciati ciclopedonali.
Al taglio del nastro è seguito poi il varo di una canoa polinesiana, dono del Centro Servizi Volontariato di Mestre all’Associazione Forza Rosa – Donna 2000, che si occupa della sensibilizzazione nella lotta al tumore della mammella. L’imbarcazione permetterà di effettuare attività riabilitativa post-chirurgica con effetti benefici e di prevenzione di alcuni possibili effetti collaterali legati agli interventi.
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