Il progetto dell’Associazione Circo e dintorni sostenuto dalla Commissione Europea e coordinato dal Professor Alessandro Serena prevede fino al 13 novembre lezioni e incontri (presso la Loggia di Noventa di Piave, con alcune visite didattiche a Verona) con docenti universitari e professionisti del live entertainment che coinvolgono 20 artisti e aspiranti operatori culturali da Kenya, Colombia e Italia. In primavera la seconda mobilità. Gli esiti del progetto saranno presentati in una vetrina internazionale al Festival di Monte Carlo
Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza coronavirus, lunedì 26 ottobre sono iniziate le lezioni di Youth Acrobata World, percorso d’avviamento al lavoro nell’ambito dello spettacolo dal vivo organizzato da Circo e dintorni in collaborazione con l’Università IULM di Milano e sostenuto dal programma Erasmus+ della Commissione Europea. I corsi si svolgono dal lunedì al venerdì, fino al 13 novembre, nella Loggia di Noventa di Piave, sede della scuola di piccolo circo Karakasa, e sono rivolti a sette artisti kenioti, sei italiani e sette colombiani; questi ultimi, non avendo potuto arrivare in Italia a causa delle attuali restrizioni internazionali, sono in collegamento dalla Colombia, ma recupereranno le lezioni in presenza non appena sarà possibile.
L’obiettivo di Youth Acrobata World è fornire le conoscenze necessarie al moderno lavoratore dello spettacolo dal vivo: che si tratti di un artista o di un organizzatore di eventi, oggi chi vuole affrontare il complicato mercato del live show deve padroneggiare una varietà di competenze molto vasta, dalle nozioni artistiche a quelle tecniche, passando per la conoscenza dei modelli produttivi contemporanei, per le tecniche di marketing e per l’utilizzo dei social network. La European Circus Association, partner dell’iniziativa, garantirà poi la diffusione delle buone pratiche emerse nell’elaborazione del percorso formativo, potendo contare su più di 130 iscritti tra tendoni, compagnie e rassegne in tutto il Vecchio Continente. È già prevista una presentazione del progetto durante la vetrina più importante del circo internazionale, il Festival di Monte Carlo.
A coordinare l’intero progetto c’è Alessandro Serena, Professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada e direttore artistico di Circo e dintorni: “Youth Acrobata World si divide in due mobilità, la prima terminerà il 13 novembre e la seconda avrà luogo in primavera – spiega Serena – Abbiamo strutturato il programma in modo che non si tratti solo di lezioni frontali, bensì di un’esperienza immersiva a 360 gradi. I partecipanti avranno modo di dialogare tra loro e coi docenti, di affinare le capacità artistiche, di approfondire i vari aspetti della realizzazione degli show e di conoscere alcune delle più interessanti realtà dello spettacolo popolare in Italia”.
A tenere le lezioni, tutte nel rispetto rigoroso delle normative sul Covid-19, docenti universitari e professionisti affermati del live entertainment. Si alterneranno negli spazi di Karakasa Raffaele De Ritis, regista e critico circense, unico europeo ad aver creato spettacoli per i tre maggiori circhi USA (Barnum, Cirque du Soleil, Big Apple Circus), Alessio Michelotti, direttore dell’Associazione Nazionale Arti Performative, Riccardo Orfei (multiforme artista della celebre dinastia circense ed insegnante presso Karakasa), Luciano Giarola revisore legale specializzato in consulenza del lavoro, fiscale e tributaria per aziende dello spettacolo, il “Dottor Circo” Giansisto Garavelli, medico di molti performer del nostro paese, e Gabriele Adani, grafico della Italiana Produzioni, leader mondiale nella comunicazione visuale di circhi e parchi divertimento. A completare il ricco panel di docenti, la Professoressa Silvia Borsari dell’Università IULM, esperta di web e creatività digitale, che terrà lezioni online dedicate al personal branding.
Sono previste anche due visite didattiche, entrambe a Verona: all’Accademia d’Arte Circense, dove il direttore Andrea Togni mostrerà il modello formativo di una delle scuole di circo più rinomate al mondo, e al Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi, dove lo studioso e regista Antonio Giarola illustrerà l’importanza dell’archivistica per la ricerca storica sullo spettacolo popolare attraverso alcune delle più ampie collezioni legate al circo.
Tra i partecipanti figurano performer che hanno già esperienze lavorative importanti, come i Black Blues Brothers, gruppo di acrobati kenioti il cui show ha fatto il giro del mondo, ma anche studenti e ricercatori di materie inerenti allo spettacolo dal vivo e aspiranti operatori culturali. La partnership con due realtà impegnate nel lavoro con giovani a rischio come Sarakasi (trust di circo sociale keniota) e Axioma (associazione culturale colombiana dedita al teatro-circo) ha permesso il coinvolgimento di artisti provenienti da situazioni di svantaggio sociale come le periferie di Nairobi ed i quartieri ad alto tasso di criminalità di Medellín, luoghi dove verranno proposti workshop artistici e organizzativi tenuti dai partecipanti a Youth Acrobata World, che si trasformeranno così da studenti a formatori per altri giovani dei propri paesi, moltiplicando gli effetti benefici dell’intero progetto. A dimostrazione che il circo è anche un potente mezzo di emancipazione capace di creare concrete opportunità di riscatto per coloro che vi si approcciano.
Altri articoli
“Leuta”, uscito il nuovo romanzo del noto sceneggiatore e scrittore Mario Falcone
In programma Crine al ParmaJazz Frontiere Festival
Sabrina Ferilli omaggia con un video l’ECU FILM FEST 2024