21 Novembre 2024

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Responsabilità e dialogo, la leadership nell’era digitale

Le persone, le loro esigenze e l’interazione al centro di tutto; le idee che arrivano dalla capacità di ascolto e dalla somma delle diversità. È questa la leadership all’avanguardia, che porta alla vera innovazione. Ecco cosa ne pensano una manager e un esperto di risorse umane.

Che cosa vuol dire esercitare la leadership nel terzo millennio e come si diventa leader all’avanguardia, con un pensiero che sappia tenere in considerazione le persone, i processi lavorativi e il successo? Ne hanno parlato Hildegard Wortmann e Cawa Younosi al Bits & Pretzels 2020 – conferenza dedicata alle start-up, che si tiene a Monaco di Baviera durante l’Oktoberfest –  confrontandosi sui concetti di leadership agile e appassionata.

Younosi dirige il reparto HR di SAP e l’umorismo è il suo marchio di fabbrica, mentre Wortmann è Membro del Consiglio di Amministrazione Audi con responsabilità per Vendite e Marketing.

La cultura della leadership

Il Coronavirus ha avuto un forte impatto sulla cultura della leadership, diventando una forza trainante di determinati valori. Gli ultimi mesi hanno infatti dimostrato quali sono stati i leader capaci di adattarsi e quali no. “Nonostante la distanza fisica che c’è tra loro, manager e collaboratori hanno continuato a crescere sempre più vicini” racconta Wortmann.

In un periodo caratterizzato dalla globalizzazione, dalla digitalizzazione e dalla crescita dei social media, tutto è diventato più veloce. Per questo le aziende e i loro manager devono saper rispondere rapidamente e in modo flessibile, devono essere in grado di adattarsi alle situazioni in evoluzione e intraprendere strade nuove, anche rischiose. Che cosa vuol dire “unbossing”Questo include anche adottare uno stile di gestione agile e Wortmann definisce questo concetto come  “unbossing”.

È essenziale che manager e collaboratori si vedano alla pari affinché ci sia un’atmosfera in cui possa crescere l’innovazione.

Avere una leadership agile vuol dire dare più responsabilità al singolo collaboratore, diminuendo il controllo e aumentando la fiducia “Nell’industria automobilistica, tutto sta cambiando ed è molto importante essere aperti alle nuove idee che ogni singolo collaboratore può portare” aggiunge Wortmann.

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Hildegard Wortmann, Membro del Consiglio di Amministrazione Audi con responsabilità per Vendite e Marketing

L’intelligenza emotiva

Wortmann e Younosi concordano sull’importanza dell’intelligenza emotiva, che è la base fondamentale per una leadership innovativa. “Ascoltarsi e imparare gli uni dagli altri e scambiarsi idee su un piano di parità: questo è l’unico modo in cui possiamo stimolare l’innovazione, lavorare in maniera flessibile e portare la nostra azienda a un nuovo livello” spiega Wortmann, a cui fa eco Younosi: “Dopo il Coronavirus nelle aziende sono nati un nuovo tipo di fiducia e di considerazione reciproca; questo è fondamentale perché l’innovazione nasce se c’è una buona atmosfera al lavoro“.

L’innovazione è di tutti

Le buone idee possono arrivare da chiunque, indipendentemente dalla posizione, dal background, dall’età e dal genere“, aggiunge Younosi, secondo cui la diversità è essenziale per l’innovazione e porta nuove energie in tutte le aziende.

Se tutti sono capaci di rimanere autentici e se possono farlo, il loro contributo sarà la chiave del successo aziendale e dei modelli di business innovativi. Promuovere questo modo di essere vuol dire affermarsi come leader autentici e appassionati“.

Il cambiamento è opportunità

In ogni caso, sia per Wortmann che per Younosi, è fondamentale che le aziende e i manager siano aperti al cambiamento. “Il cambiamento è una buona cosa, solo se pensiamo in questo modo ci sviluppiamo ed evolviamo”, afferma Younosi. Wortmann conclude: “Dobbiamo rimanere sempre curiosi e soprattutto assumere una prospettiva esterna“.

Non importa se si tratta di marketing o di risorse umane: che siano clienti o collaboratori, le persone e le loro esigenze devono essere al centro di tutto. Del resto, le start-up sono veloci e hanno successo proprio per questo: metodi di lavoro agili, gerarchie piatte e uno stile di gestione cooperativo.