IL NUOVO ALBUM
È disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “ALBANO MACHT FREI” (Doremillaro [SB] Recs), il nuovo album degli SMEGMA BOVARY, registrato allo Zen Arcade di Catania e mixato da Giuseppe Schillaci. Un disco generico per anziani, minori, disabili, disoccupati e altre categorie improduttive.
Il nuovo lavoro discografico degli SMEGMA BOVARY è una forma di potenza che si confonde con la forma di violenza che esercita per affermare la sua stessa assurdità. Non può, però, esercitare questa violenza se non assegnando scopi e sensi condivisi anche dagli elementi più asserviti: «Albano Macht Frei non avrà altro intento che quello di mascherare l’assenza di scopo e di senso della sua libertà attraverso lo scopo organico della sua creazione e di convertire così l’assurdità in spiritualità, in fuga eliotropica», spiega il gruppo.
Ecco perché è così vano cercar di distinguere quel che è razionale e quel che è irrazionale in questo prodotto di intrattenimento prosumistico di nessuna rilevanza e di modesta invalidità.
L’album è stato anticipato dal singolo “Catania non Esiste”. Il videoclip del brano prodotto dal collettivo Ground’s Orange racconta la schiavitù della musica verso gli anni novanta che no, non sono stati gli anni migliori e sinceramente, nel 2020, dopo quasi 20 anni possiamo liberarci da questa egemonia.
Questa la tracklist del disco: “Catania non Esiste”, “Militia Antichristi”, “Hitler, Stalin, Alvaro Vitali”, “Maschio Europeo Svirilizzato”, “Amoris Letitia”, “Lama Lama Sabachtani”, “I Bei Colpi In Testa”, “Sabato A Taormina”, “Una Erezione Aliena”, “Anedonico”.
CREDITI ALBUM
Emiliano Cinquerrui (Voce e campioni sonori rubati)
Giuseppe Schillaci (Synth, samples, kaoss pad,backing vocals)
Marcello Caudullo Guitar (backing vocals)
Manuela Amalfitano (Voce in “Anedonico”,backing vocals)
Alfonso “Fofò” Bruno ( Epic Guitar in “Catania Non Esiste”)
Cesare Basile (Synthmodded in “Sabato a Taormina”)
Registrato da Sebastiano D’Amico at Zen Arcade, Catania
Missato da Giuseppe Schillaci (Red Basement Rehersal Studio – Catania)
Mastering di Alessandro Gengy Di Guglielmo, Elettroformati – Milano
Definire gli Smegma Bovary è un’impresa quasi impossibile. Il loro synth-pop vi lascerà basiti perchè vi accorgete di quanto gli Smegma assomiglino a voi, sì, proprio a voi. Voi rinchiusi nella cameretta con il mangianastri che passa a tutto volume Battiato ed i CCCP, voi che sul letto fingevate di suonare la chitarra come Slash, altro che Guitar Hero… la generazione nata negli anni ’80 aveva la musica nel sangue, nel coca e rum, nella testa. Voi che vi struggevate con le avventure del povero Dawson e che sognavate in segreto di essere Peacy. Voi che adesso siete delusi, da tutto e da tutti … voi che non avete più una direzione, voi che invocate un messia che vi riconduca sulla retta via. Beh forse gli Smegma Bovary sono proprio quelli che stavate cercando, la band che potete cantare a squarciagola sotto la doccia, la band che vi sbatte in faccia il vostro lato oscuro, i vostri più perfidi pensieri, la vostra generazione mai capita, la vostra vecchiaia. Che poi è la vecchiaia più tosta, quella che lotterà sempre con le unghie e i denti, quella che forse crede ancora in qualcosa, quella che suona un synth pop malinconico.
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