Un pubblico vastissimo di oltre 2 milioni di utenti è quello che ha potuto seguire gli oltre 130 appuntamenti del National Geographic Festival delle Scienze, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la partnership culturale di Codice Edizioni, che per una settimana ha indagato i legami e relazioni tra Ottimismo e Scienza, tema portante della XV edizione conclusa ieri, totalizzando circa 300 mila visualizzazioni tra dirette Facebook e YouTube per un totale di ben 8.500 ore di riproduzione dei contenuti video.
Un risultato straordinario fonte di grande soddisfazione, come dichiara Daniele Pitteri, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma: “Questa edizione del National Geographic Festival delle Scienze è stata al contempo un’avventura e una sfida. Già in primavera, ci siamo trovati nella necessità di fronte all’emergenza di rivederne il format, che abbiamo sin da subito intuito dovesse svilupparsi, a partire dal 2020 e per il futuro, mixando modalità di fruizione digitali e in presenza. D’altra parte abbiamo scommesso sulle possibilità offerte dalla confluenza di tecniche e di tecnologie diverse e, privilegiando il punto di vista del fruitore, ci siamo concentrati sulla realizzazione di singoli prodotti (laboratori, conferenze, webinar, etc.) di elevata qualità a cavallo fra divulgazione e intrattenimento. Ciò ci ha consentito sì di sperimentare ma anche di essere pronti a qualsiasi eventualità dettata dall’emergenza sanitaria, mantenendo elevate l’efficacia e la qualità. La partecipazione, superiore alle nostre aspettative, e gli apprezzamenti ricevuti dal pubblico ci hanno dato ragione e la strada per il futuro, adesso, è tracciata e chiara”.
Entusiasta e partecipativa, la platea digitale della pagina Facebook e del sito della manifestazione e di National Geographic – visitati da circa 250 mila utenti unici, per un totale di 500 mila pagine visualizzate – ha seguito dialoghi, interviste e panel a più voci, e visitato le mostre digitali, vere e proprie immersioni tra scienza e arte. Grandissimo apprezzamento per le attività educational: oltre 15.200 visualizzazioni sono state totalizzate nel corso dei 70 appuntamenti per le scuole, tra laboratori e corsi di formazione per docenti, novità di quest’anno, e durante i 7 video educational diffusi durante la settimana prima dell’inizio del Festival. Un grande risultato, testimonianza dell’interesse profondo per la scienza e le sue tante diramazioni, trasversale nelle generazioni.
Abbiamo onorato il tema di questa edizione – Ottimismo e scienza – nella consapevolezza necessaria di guardare al presente con gli occhi del futuro – dichiara in proposito Vittorio Bo, direttore del Festival – La qualità dell’offerta, dall’educational agli approfondimenti specialistici, è stata premiata da studenti, insegnanti, visitatori curiosi che sempre più guardano al nostro Festival come ad un punto di riferimento certo, affidabile e ricco di proposte. La programmazione online, iniziata già nel giugno scorso, ha consentito di creare una ricchissima libreria scientifico-divulgativa che verrà continuamente arricchita e aggiornata anche dopo i giorni della manifestazione. Abbiamo scoperto, assieme a tutti i partner, che si possono superare condizioni difficili e di crisi nel segno della collaborazione e dell’innovazione, utilizzando la tecnologia in modo affidabile e consapevole.
Innumerevoli le suggestioni e gli spunti di riflessione proposti dai più di 170 ospiti, menti brillanti e professionisti del mondo scientifico, culturale e sportivo nazionale e internazionale. Un racconto virtuale del mondo contemporaneo al quale si è affiancato ogni giorno quello per immagini del progetto TeleObiettivo, lavoro fotografico originale di Riccardo Musacchio, Flavio Ianniello e Chiara Pasqualini per Fondazione Musica per Roma, che ha permesso di catturare alcuni attimi e ospiti del Festival rendendo suggestiva la loro partecipazione anche attraverso lo schermo. Qui alcuni degli scatti più significativi pubblicati su tutti i canali social e sul sito.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il National Geographic Festival delle Scienze è realizzato insieme a National Geographic, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, realizzato con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione delle Biblioteche di Roma e di Scuola dello Sport di sport e salute.
Partner scientifici del festival sono CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ESA – Agenzia Spaziale Europea, Rete GARR, GSSI – Gran Sasso Science Institute, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Planetario di Roma Capitale, e i partner culturali Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi, Wonderful Education e Future Education Modena, Casa degli Alfieri, Fablabforkids.
Fondamentale per la realizzazione del Festival è il supporto dei nostri Partner tra i quali Rolex è Main Partner, TIM Digital Partner, Enel Corporate Partner, Leonardo Educational Partner e Informa Sistemi come sponsor tecnico. Confermata la partnership con Radio3 Scienza che ha raccontato il Festival venerdì dalle 11.30 alle 12 e sabato dalle 10.50 alle 11.20 e dalle 16 alle 16.30. La manifestazione fa parte di Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.
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