Il Natale prende vita nel cuore di Venezia. E’ stata inaugurata questa sera la scultura luminosa, opera dell’artista Fabrizio Plessi, che fino al 6 gennaio illuminerà Piazza San Marco con 80 flussi di luce dorata che si diramano dall’installazione a forma di albero posizionata tra le due colonne della piazza. L’opera, composta da ottanta moduli che richiamano idealmente un mosaico, è un omaggio a Venezia, ma anche un messaggio di speranza e di rinascita nel particolare momento di difficoltà che ha iniziato a colpire la città con l’Acqua Grande del novembre 2019 e poi con la crisi economica provocata dalla pandemia. In rappresentanza dell’Amministrazione erano presenti il vicesindaco Andrea Tomaello, l’assessore al Turismo Simone Venturini, quello al Commercio e Attività produttive, Sebastiano Costalonga, e l’assessore alla Promozione del territorio, Paola Mar.
“L’installazione – spiega Tomaello – dona una luce di speranza, è un segnale di ripartenza e di resistenza della città. Sarà un Natale sottotono ma questa scultura dimostra che Venezia non si arrende, noi come Amministrazione vogliamo dare il segnale che ci siamo”. “Non è una cerimonia come quella degli anni scorsi – aggiunge Venturini – l’accensione di questo albero è un simbolo, le luci che irradieranno tutta la piazza e il bacino di San Marco sono un segnale di speranza e di innovazione. Questa opera è anche la dimostazrione che Venezia non è solo la città delle più grandi belleze del mondo che ereditiamo dal passato, ma è anche la città dove gli artisti possono fare arte contemporanea e donare realizzazioni meravigliose che porteranno e faranno parlare di Venezia in tutto il mondo”.
“Siamo davanti a un’opera – è l’intervento di Costalonga – realizzata per lanciare un messaggio di speranza a tutti quei cittadini che oggi si trovano davanti a tante difficoltà, soprattuto a causa della crisi che sta colpendo le nostre attività produttive. E’ un punto di luce e di vita, il Comune di Venzia con il Natale di Luce lancia un messaggio al mondo: Venezia è pronta a risorgere. Ma soprattutto è un segnale di vicinanza ai nostri cittadini”. “L’albero del maestro Plessi – conferma Mar – è un segnale forte sul territorio. Da Piazza San Marco parte un percorso di luci che risplenderanno in tutta la Città. L’illuminazione del Ponte di Rialto con le videoproiezioni darà modo di tenere viva e ricordare la nostra storia, sarà il punto di riferimento in vista dei festeggiamenti dei 1600 anni della nostra città. Questo Natale rappresenta un segnale forte, con la speranza che il prossimo anno sia migliore e che la Città possa tornare a risplendere in tutta la sua bellezza”.
L’artista Fabrizio Plessi, subito dopo l’accensione della sua scultura, ha rilanciato il suo messaggio di speranza: “In un momento in cui tutta l’Europa è spenta e isolata, il mio omaggio a Venezia è una luce “digitale”, una luce nuova. Quello che i cittadini potranno ammirare non è un albero di Natale, è l’albero della vita che vuole simboleggiare il cielo che si congiunge alla terra. Un altro aspetto importante è che i percorsi e i flussi d’oro, ognuno differente dall’altro, convivono perfettamente con quelli opposti. E’ una sorta di opera democratica e tollerante, fondata sulla convivenza impossibile fino a ora di tutti gli aspetti della vita. Metaforicamente, la scultura è un insieme di tasselli che si incontrano e creano un’energia totale, di cui tutti oggi abbiamo bisogno”.
Il percorso luminoso da Piazza San Marco si snoda fino alle Procuratie Vecchie e Nuove, poi lungo lungo Calle XXII Marzo per arrivare infine a campo Santa Maria del Giglio. L’itinerario all’insegna delle luci dorate, invece, si affaccia sull’altro lato della piazza con le cascate d’oro, sempre a cura di Fabrizio Plessi, che fino al 6 gennaio faranno brillare la facciata del Museo Correr.
In serata sono andate in scena anche le prove dell’illuminazione del Ponte di Rialto che da sabato 5 dicembre e fino al 31 dicembre, si trasformerà in un grande libro che in rapida sequenza ricorderà alcuni dei momenti e dei protagonisti della storia, dell’arte e dell’architettura veneziana. La videoproiezione, promossa dal Comune di Venezia e Vela Spa, verrà ripetuta più volte ogni giorno, dall’imbrunire a tarda serata. La rassegna è un percorso tematico tra i grandi interpreti, da Vittore Carpaccio a Jacopo de’ Barbari, da Antonio da Ponte a Vincenzo Scamozzi al Canaletto, e sarà una sorta di introduzione ai festeggiamenti per i 1600 anni dalla nascita di Venezia, che avranno il loro culmine il 25 marzo 2021.
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