AAV – Dall’inizio della settimana, l’influenza di un promontorio anticiclonico in espansione dall’Europa occidentale ha portato tempo stabile, assenza di precipitazioni, scarsa ventosità e accentuazione dell’inversione termica notturna, cioè fattori di bassa dispersività degli inquinanti atmosferici. Di conseguenza anche i livelli di PM10 sono aumentati giorno per giorno e avrebbero fatto scattare, a partire da oggi, il livello di criticità 1 in numerose zone della regione. Sono stati effettivamente raggiunti i 4 superamenti consecutivi del valore limite giornaliero a TV-Via Lancieri, VE-Parco Bissuola, PD-Mandria, VI-Quartiere Italia, Este, RO-Centro, Castelfranco, Bassano, Cittadella, Piove di Sacco, San Donà di Piave, Mirano. La concentrazione più elevata è stata registrata ieri a VE-Parco Bissuola con 100 µg/m3, ma i valori si sono mantenuti ben al di sopra dei 50 µg/m3 in tutte le stazioni della rete, tranne in quelle situate nell’area montana e pedemontana.
Tuttavia, in queste ore si sta verificando un netto cambiamento delle condizioni meteorologiche, per l’arrivo di correnti cicloniche associate ad una bassa pressione di origine atlantica; questo influirà positivamente anche sulla qualità dell’aria.
La pressione atmosferica è già in calo: oggi, giovedì 21 gennaio, le prime precipitazioni, di modesta intensità, interesseranno soprattutto le zone centro-settentrionali della regione. Venerdì 22 gennaio, il tempo sarà perturbato e le precipitazioni, più consistenti rispetto a giovedì, si estenderanno a tutta la regione; inoltre, dal pomeriggio/sera, sulla pianura, sono previsti rinforzi dei venti dai settori orientali (in prevalenza da nord-est), che favoriranno un buon rimescolamento. Infine, un contenuto calo delle temperature in quota e la presenza di copertura nuvolosa determineranno l’attenuazione dell’inversione termica. Quindi, sia oggi che domani le condizioni meteorologiche saranno favorevoli alla dispersione delle poveri sottili.
Per questi motivi, fino a lunedì compreso, come da disposizioni contenute nell’accordo di Bacino Padano, non vengono attivati i livelli di criticità superiori a quelli in vigore ad oggi, ovvero viene mantenuto il livello di criticità 0 in tutta la regione.
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