Il ministro in streaming all’apertura delle celebrazioni
“Sia nella sua scrittura che nella sua denuncia dei mali della società c’è ancora una grandissima attualità che ci fa bene e che fa bene far conoscere, soprattutto ai ragazzi. L’impegno del ministero sarà quello di continuare a coltivare il lavoro che voi avete fatto e che in quest’anno si manifesterà in tante iniziative così importanti”. Il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha ricordato così Leonardo Sciascia all’evento inaugurale del 28 gennaio, ospitato da Treccani in diretta streaming, delle celebrazioni per il centenario della nascita del grande scrittore siciliano. “Vorrei cogliere l’occasione per rendere omaggio alla memoria di Emanuele Macaluso che arricchiva il Comitato con la sua presenza. Un’altra figura straordinaria che merita di essere ricordata per tante ragioni. In questo caso vorrei citarlo proprio per la sua lunga amicizia con Sciascia, un legame segnato da tante battaglie comuni, ma anche da scontri roventi come capita alle persone libere. E del resto la libertà e l’autonomia intellettuali sono state proprio la cifra si Sciascia, refrattario a farsi incasellare nei recinti”, ha sottolineato il ministro Franceschini. “Sciascia che si richiamava alla lezione dell’illuminismo, che praticava lo scetticismo come valvola di sicurezza della ragione, che esercitava il pensiero critico, pensiamo a quanto manca oggi. Coltivava l’esercizio del dubbio, altra merce rara in un mondo in cui ci si scambiano solo certezze. Contro ogni dogmatismo, contro il fanatismo, contro ogni luogo comune”, ha spiegato il ministro.
L’iniziativa di oggi “deve proseguire. Le celebrazioni sono l’occasione di una partenza. Devono diventare stabili per ricordare in questo caso la lezione di Sciascia”, ha concluso il ministro.
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