17 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Ultimi giorni per investire in Fred Jerbis, la distilleria italiana che punta forte sull’internazionalizzazione

Sono gli ultimi giorni di campagna per Fred Jerbis, il produttore di liquori e distillati Made in Italy, con sede in Friuli-Venezia Giulia, a Polcenigo, uno dei 100 borghi più belli d’Italia incastonato all’interno del Parco delle Dolomiti. La raccolta, in overfunding con oltre 190.000 euro raccolti da 148 investitori, terminerà infatti il 16 febbraio. 

Nel frattempo, la società sta per chiudere delle trattative avanzate con alcuni importatori esteri per espandersi in Francia, Lussemburgo, Cambogia, Croazia, Serbia e Montenegro. Ma anche in Germania, dove è previsto l’arrivo dei prodotti di Fred Jerbis sia a Berlino che a Monaco.

E le buone notizie non finiscono qui. Polcenigo, nelle scorse settimane, è stato riconosciuto come Comune Turistico e Città d’arte.

Un risultato che non ha solo un valore simbolico, poiché sta favorendo la firma di un accordo tra Fred Jerbis e un’agenzia per il turismo focalizzata solo sul Friuli-Venezia Giulia, che aiuterà ad aumentare la visibilità del marchio nel mondo.

Dal punto di vista economico, l’emittente è cresciuta anno dopo anno, fino a chiudere il 2020 con vendite pari a 238.000 euro (risultati preliminari), in aumento del 30% sul 2019 nonostante l’impatto del Covid-19 e quasi 4 mesi di inattività operativa. In totale, le bottiglie smerciate lo scorso anno sono state 24.000 (dato aggiornato rispetto all’avvio della raccolta), confermando così il progressivo incremento di questo indicatore. Il modello Fred Jerbis, inoltre, è stato strutturato per contenere i costi fissi, permettendo quindi un’elevata marginalità. Il 2020 si è infatti chiuso con unEbitda al 19%.

Grazie ai fondi raccolti tramite l’Equity Crowdfunding, l’emittente punta a rafforzare questo format accelerando i processi di internazionalizzazione, creando una distilleria proprietaria (il cui progetto è già stato avviato) e potenziando la struttura commerciale.

  • Vocazione internazionale con 12 nazioni servite e nuovi accordi in via di approvazione
  • Ricavi 2020 in crescita nonostante la pandemia 
  • Modello ad alta marginalità e costi fissi contenuti
  • Brand forte già richiesto da oltre 5.000 esercizi solo in Italia