16 Novembre 2024

Zarabazà

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ZONA GIALLA/Sicilia: riaprono a Marsala la grande mostra Accardi-Sanfilippo e Palazzo Grignani

L’esposizione dei due grandi protagonisti già prorogata al 28 febbraio, ingresso libero

Il direttore Licari: “Si arricchisce la collezione permanente della Pinacoteca: in arrivo un’opera di Sanfilippo”

Marsala (Tp)– Con l’atteso bollino giallo per la Sicilia, da martedì 16 febbraio riaprono i battenti musei e siti d’arte. Così anche a Marsala dove restano appena nove giorni per visitare la straordinaria mostra su Carla Accardi e Antonio Sanfilippo inaugurata al Convento del Carmine a fine settembre e costretta alla chiusura, dal 5 novembre, per l’epidemia del Covid che ha imposto un sofferto sigillo a tutti i luoghi della cultura in Italia: musei, teatri e siti d’arte.

Con la mostra “Carla Accardi – Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno”, prima indagine comparata fra due grandi protagonisti dell’arte astratta del Novecento a cura dello storico dell’arte Sergio Troisi e organizzatainsieme con l’Archivio Accardi Sanfilippo di Roma, riapre a Marsala anche Palazzo Grignani, che ospita la collezione permanente d’arte contemporanea costituita negli ultimi trent’anni di attività della Pinacoteca. Un’articolata raccolta che si arricchisce, come spiega il direttore dell’ente, Felice Licari, “Con l’arrivo nelle prossime settimane di una delle opere di Antonio Sanfilippo donata alla città di Marsala dall’Archivio che custodisce l’intera produzione dei due maestri siciliani. La notizia ci è stata comunicata proprio in questi giorni”.

La mostra, che avrebbe dovuto chiudere il 10 gennaio ed è stata prorogata al 28 febbraio grazie alla lungimiranza del direttore, sarà visitabile insieme a Palazzo Grignani a ingresso gratuito. Entrambi i siti saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19. All’ingresso sarà misurata la temperatura con il termoscanner.

La mostra su Accardi e Sanfilippo, alla quale il mensile ARTE (Cairo Editore) ha dedicato nel mese di settembre un ampio servizio di sei pagine, è un viaggio intorno a quarant’anni di segni, colori, trasparenze, silenzi: dagli esordi degli anni Quaranta, con pennellate dense e pastose che si scompongono e perimetrano in tasselli di colore puro; fino alla polarizzazione positivo-negativo degli anni Cinquanta; quindi di nuovo il colore, con un segno rimpicciolito, ridotto a brevi tracciati organizzati in sequenze o riuniti dentro galassie simili ai balloon dei fumetti; infine la ricerca della trasparenza per l’una, il silenzio per l’altro.

Un dialogo costante, quello fra Carla Accardi e Antonio Sanfilippo, teorici e maestri dell’arte astratta che lo storico dell’arte Sergio Troisi indaga e ricuce per la mostra al Convento del Carmine tracciando una narrazione binaria sui due grandi protagonisti dell’arte del secondo Novecento, firmatari a Roma nel 1947 con il Gruppo Forma del manifesto che pone le basi dell’arte astratta. La mostra per l’alto valore scientifico e culturale di cui è portatrice, ha ricevuto il patrocinio del Mibact. Il catalogo dedicato all’evento (Silvana Editoriale), acquistabile anche sulle piattaforme digitali, è in vendita al Convento del Carmine al prezzo convenuto di 10 euro. INFO http://www.pinacotecamarsala.it/

NOTIZIE SULLA MOSTRA

Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014) e Antonio Sanfilippo (Partanna, 1923 – Roma, 1980) sono stati tra i principali artefici di quel rinnovamento che, a partire dell’immediato dopoguerra, conduceva alcuni giovani artisti a riallacciare la propria ricerca alle grandi fonti della cultura artistica europea. La mostra ripercorre per la prima volta in parallelo il loro percorso, degli esordi in ambito costruttivista alla fine degli anni Quaranta alla dimensione del segno del decennio successivo che proiettò entrambi in un ambito pienamente internazionale (le loro opere sono presenti nei maggiori musei europei), seguendone gli sviluppi sino agli inizi degli anni Settanta, quando Sanfilippo dirada e poi cessa la propria produzione.

Entrambi siciliani, compagni per un lungo tratto di vita – oltre che di avventura e sperimentazione artistica – Accardi e Sanfilippo furono, insieme a Consagra e Attardi, gli esponenti di quella pattuglia isolana che insieme ad altri esponenti dell’area romana fondarono, nel 1947, quel gruppo Forma a cui si deve la fiera rivendicazione di un’arte astratta.

In mostra a Marsala circa cinquanta opere, molte di grande formato, provenienti da collezioni pubbliche e private, individuando anche nell’allestimento tangenze e differenze di percorso.

Spiega il curatore, Sergio Troisi: “Dalle opere degli anni del Gruppo Forma ai dipinti della metà degli anni Cinquanta, con una sala dedicata a opere in cui la riduzione del colore al bianco, al nero e al grigio evidenzia, nel gioco di suggestioni incrociate,  il carattere più strutturale del segno di Accardi e quello più lirico di Sanfilippo; dalla stesura luminosa di colori iridescenti dei dipinti di Accardi dei primi Sessanta a quella, dei medesimi anni, in cui il segno di Sanfilippo si rimpicciolisce in forme vaganti come costellazioni, sino alla sperimentazione di Accardi di una materia industriale e trasparente  quale il sicofoil a cui corrisponde, in Sanfilippo, l’adozione di ampi spazi vuoti. Con l’eccezione di rare occasioni espositive in gallerie private durante gli anni giovanili e delle mostre di contesti più ampi e generali, l’indagine in parallelo sui percorsi di Accardi e Sanfilippo rappresenta un inedito, reso possibile dalla collaborazione con l’Archivio dei due artisti”.

REGOLE PER L’ACCESSO

Si accede alla mostra solo se muniti di mascherina e ci si affida al buon senso comune per cui, nel rispetto del diritto alla salute di tutti i visitatori, dei lavoratori del Convento e più in generale di tutta la popolazione, e attenendosi alle ben note misure precauzionali indicate dai governi nazionale e regionale, si invita il pubblico a rinunciare alla visita in presenza di febbre o sintomi influenzali e a rimandarla quando le proprie condizioni di salute sono ottimali.