Roma – In occasione dell’edizione invernale di Altaroma, dal 18 al 20 febbraio (in digitale e in diretta dallo studio 12 di Cinecittà), l’Accademia Italiana di Arte Moda Design presenta il fashion film Syndrome in programma , alle ore 15.00, al link digitalrunway.altaroma.it e sulla pagina Facebook dell’Accademia Italiana.
Girato in spazi senza tempo di una Roma che si lascia vedere decadente e affascinante, il film realizzato per lanciare le creazioni degli allievi dei corsi di fashion design, unisce la volontà di evadere con la ricerca della bellezza che la protagonista trova nelle sue visioni magnetiche e cupe, dalle quali riemergerà con rinnovata passione.
I costumi, veri protagonisti del film, sono stati disegnati e realizzati dagli studenti dei corsi di Fashion Design delle sedi di Firenze e Roma, e adattati da Ilenia Alesse, mentre tutte le operazioni di ripresa sono state curate dai docenti dei corsi di Fotografia Tania Alineri e Riccardo Suriano. Le musiche originali sono state create da Fulvio Vitale, docente del corso di Sound Design.
Al solo tocco l’abito si trasforma in una porta verso l’oltre, verso l’Io più inquieto, curioso e trova la sua dimensione. L’atelier, luogo familiare, diventa un gioco di specchi, realtà verso straniamento, emozione verso paura. Protagonisti gli abiti, in cui ci si smarrisce, ci si perde ma poi ci si ritrova con una nuova consapevolezza. Stendhal è sindrome, annebbiamento, appartenenza ad un mondo in cui solo lo spettatore potrà decidere se immergersi o voltare lo sguardo.
L’Accademia Italiana di Arte, Moda, Design è un istituto di formazione internazionale che offre corsi di laurea rivolti alle professioni creative. Nel corso degli anni, la scuola ha ospitato personaggi di spicco del panorama artistico e culturale nazionale e internazionale, creando sinergie fra personalità del mondo della moda, della cultura e dello spettacolo e i giovani talenti dell’Accademia. Tra i vari ospiti ricordiamo: Patrizia Pepe, Oliviero Toscani, Vivienne Westwood, Franca Sozzani, Michelangelo Pistoletto, Brunello Cucinelli.
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