La lettura come porta che si apre sul mondo. È a partire da questo concetto che il Centro per il libro e la lettura ha elaborato il suo nuovo logo, oggi presentato per la prima volta in pubblico.
Mentre il libro è rappresentato graficamente, la lettura è richiamata dalla metafora dell’apertura e dallo sfoglio delle pagine, simboli della molteplicità di scenari e delle infinite possibilità che essa dona al lettore. Un cambio di veste che rispecchia il rinnovato ruolo del Centro come uno dei principali promotori del libro e della lettura in Italia, anche alla luce delle nuove competenze che la recente legge sul libro gli attribuisce.
Il colore scelto è in continuità con l’immagine istituzionale già adottata dal Centro, il cui precedente logo era rosso, così come rosso è il colore dominante sul sito web. Il rosso, oltre a essere uno dei colori più evidenti all’attenzione e alla memoria umana, è anche un colore tradizionalmente legato alla cultura italiana: “di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno” è il vestito di Beatrice nel suo primo incontro con Dante, così come rosse sono le tuniche del poeta fiorentino, di Petrarca e di Boccaccio nelle rappresentazioni artistiche. Rossi sono anche i vestiti dei grandi mecenati e degli umanisti ritratti nel Rinascimento, dal Duca di Urbino a San Girolamo nello studio.
Al nuovo logo si accompagna l’adozione di un nuovo Manuale d’identità visiva, utile a incentivare la riconoscibilità delle proprie attività istituzionali e delle manifestazioni organizzate, fornendo un riferimento certo e preciso sull’utilizzo dell’identità grafica istituzionale su supporti fisici e digitali.
La lettura come porta che si apre sul mondo. È a partire da questo concetto che il Centro per il libro e la lettura ha elaborato il suo nuovo logo, oggi presentato per la prima volta in pubblico.
Mentre il libro è rappresentato graficamente, la lettura è richiamata dalla metafora dell’apertura e dallo sfoglio delle pagine, simboli della molteplicità di scenari e delle infinite possibilità che essa dona al lettore. Un cambio di veste che rispecchia il rinnovato ruolo del Centro come uno dei principali promotori del libro e della lettura in Italia, anche alla luce delle nuove competenze che la recente legge sul libro gli attribuisce.
Il colore scelto è in continuità con l’immagine istituzionale già adottata dal Centro, il cui precedente logo era rosso, così come rosso è il colore dominante sul sito web. Il rosso, oltre a essere uno dei colori più evidenti all’attenzione e alla memoria umana, è anche un colore tradizionalmente legato alla cultura italiana: “di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno” è il vestito di Beatrice nel suo primo incontro con Dante, così come rosse sono le tuniche del poeta fiorentino, di Petrarca e di Boccaccio nelle rappresentazioni artistiche. Rossi sono anche i vestiti dei grandi mecenati e degli umanisti ritratti nel Rinascimento, dal Duca di Urbino a San Girolamo nello studio.
Al nuovo logo si accompagna l’adozione di un nuovo Manuale d’identità visiva, utile a incentivare la riconoscibilità delle proprie attività istituzionali e delle manifestazioni organizzate, fornendo un riferimento certo e preciso sull’utilizzo dell’identità grafica istituzionale su supporti fisici e digitali.
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