Un unico database dove far convergere storie di donne, imprenditrici e artigiane
Collegato ad un progetto analogo che sta censendo tutte le donne nelle amministrazioni siciliane
Un unico database di tutte le donne che lavorano in Sicilia: si incontrano su un’unica esigenza, quella di dare visibilità al mondo del lavoro femminile, due progetti per molti versi analoghi. Il primo lo sta portando avanti da almeno un anno la Consigliera di Parità per la Regione Siciliana, Margherita Ferro ed entro l’autunno sarà disponibile l’archivio di tutte le donne che fanno parte delle amministrazioni locali; sindaci, assessori, impiegate amministrative, componenti di consigli comunali, e via di questo passo. Un progetto analogo, ma più narrativo, sta invece raccogliendo il racconto dalla viva voce di imprenditrici ed artigiane; è stato lanciato da I Segni di Venere, gruppo di recente formazione nato ad Erice sotto l’egida del Comune, retto da Daniela Toscano.
I due progetti seguono quindi una medesima linea, due direttrici destinate ad incontrarsi sotto un unico nastro – giallo -, lo stesso che ha adornato porte, finestre, scale e vicoli del borgo medievale sul Monte Erice che si che candida a diventare annualmente sede di confronto, laboratorio di idee e fucina di talenti al femminile. Al progetto, ideato da Maria Giambruno La Porta, hanno già assicurato il loro supporto Zonta – Palermo Zyz organizzazione Internazionale per i diritti delle donne e la Fondazione Marisa Bellisario che collaborano alla manifestazione promossa dall’associazione Le Gemme e dal Comune..
“Noi donne vogliamo e dobbiamo essere protagoniste del nostro futuro: Erice è la nostra casa, da qui parte il nostro richiamo al mondo femminile, per una nuova forza. Il sito che è stato creato è un’opportunità da mettere in comune” intervengono il sindaco di Erice, Daniela Toscano, l’assessore alla Cultura Rossella Cosentino e l’assessore alle Pari Opportunità, Carmela Daidone. A Solveig Cogliani, magistrato del Consiglio di Stato, pittrice, scrittrice, responsabile giuridica dell’associazione “Vite senza Paure” a sostegno delle donne vittime di abusi, è stato consegnata la Venere d’Argento. Un saluto in video è giunto dal ministro per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e dall’attrice Maria Grazia Cucinotta; hanno partecipato alla manifestazione, la responsabile regionale della Fondazione Marisa Bellisario, Marcella Cannariato, il presidente della Fondazione Ettore Maiorana, Lorenzo Zichichi, Lilly Ferro Fazio, amministratrice della casa vinicola Fazio, l’avvocato Chiara Donà delle Rose, il presidente della Fondazione Erice Arte, Giordano Bruno Guerri.
Partner istituzionali la Fondazione Erice Arte, il centro di cultura scientifica Ettore Majorana, il Parco archeologico di Segesta, Libero Quotidiano e ANSA. Sul sito www.isegnidivenere.com sono già disponibili le prime testimonianze al femminile che andranno a comporre il database de “Il mosaico dei talenti”.
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