4 Dicembre 2024

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PROGETTUALITÀ A IMPATTO E INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROFIT E NON PROFIT UNITI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Torna a Ivrea Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale
 

 

in campo per il futuro della sua città anche il cantante cosmo

Ivrea – Attori che provengono da mondi diversi e che collaborano per promuovere modelli alternativi di sviluppo del territorio. È quello che accade a Ivrea, dove una nuova iniziativa mette in connessione profit, non profit, tecnologie, finanza e accademia per realizzare progetti innovativi a impatto socio-ambientale. L’iniziativa si chiama Walls Down ed è stata ideata dall’Associazione Il Quinto Ampliamento: l’obiettivo è accompagnare la trasformazione verso la purpose economy attraverso la cultura e la progettualità a impatto e ad alto contenuto tecnologico. E portare su scala nazionale il modello, a partire proprio dall’esperienza piemontese.

Il progetto sarà presentato alla tappa di Ivrea de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che si svolgeràin diretta streaming giovedì 25 marzo 2021 dalle 16:30 alle 18:30. L’incontro, dal titolo Progettualità a impatto: la collaborazione profit e non profit, è realizzato con il contributo de Il Quinto Ampliamento. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: per collegarsi allo streaming è sufficiente registrarsi al seguente link: http://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/ivrea2021/

All’incontro online parteciperà anche il cantante eporediese Cosmo, che condivide il ruolo di Ivrea come laboratorio per nuovi modelli di sostenibilità e pone l’accento sull’importanza di costruire un futuro equilibrato per i territori.

Quando mi hanno proposto di partecipare alla tappa di Ivrea del Salone della CSR ho subito pensato che la mia presenza forse non era molto coerente – sostiene Cosmo – poi riflettendoci meglio ho immaginato di poter portare anche il mio contributo, la mia piccola riflessione. È evidente che se le grandi città sono luoghi di disuguaglianza e di accumulo di enormi tensioni sociali, anche la provincia è vittima di uno sviluppo mai equilibrato che a sua volta obbliga le giovani generazioni ad abbandonare i propri territori e le proprie radici. Vorrei testimoniare che esiste un futuro per città come Ivrea, dove la qualità della vita si può accompagnare con un clima culturale ed artistico fervido e da opportunità economiche e professionali per tutti. Ivrea può essere laboratorio di queste idee, di questi nuovi modelli proprio partendo dalle Fabbriche di Olivetti”.