Dopo il successo del primo singolo Get Me Out uscito lo scorso autunno, il musicista e cantautore romano Eros torna a debuttare su tutte le piattaforme musicali con il nuovo singolo Come un vecchio film che uscirà il 9 aprile.
Proseguendo il percorso iniziato con il precedente brano, Eros continua ad esplorare le sonorità del rock con le sue chitarre in crunch che giocano un ruolo portante nell’edificazione melodica, mischiando ispirazioni sonore più moderne che sono scandite dal basso e la batteria che dettano il ritmo, con la registrazione della voce in chiave alta, media e bassa.
Infatti, se Get Me Out voleva essere l’anticipazione di un nuovo percorso sonoro, Come un vecchio film ne è la sua naturale evoluzione.
Il brano nasce da una melodia composta al pianoforte durante la prima lunga e difficile resilienza dettata dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Il testo, invece, che questa volta è in italiano, è arrivato solo dopo la fine dell’arrangiamento, il momento in cui l’artista si è reso conto di quanto quelle suggestioni melodiche riuscissero a farsi specchio del particolare stato d’animo del momento.
Il testo, infatti, parla proprio di quanto sia difficile riuscire a guardare avanti quando si è troppo aggrappati al passato. Emozioni dal carattere universale che, specie durante la pandemia, sono state provate un po’ da tutti.
Il videoclip, che uscirà lunedì 12 aprile sulla piattaforma di YouTube, è stato girato principalmente in interni con brevi sequenze in esterni, e coinvolgendo anche la sala teatrale del Teatro Tognazzi di Velletri.
La produzione del progetto, invece, è stata seguita dallo stesso artista e dal produttore Francesco Arpino.
NOTE DELL’AUTORE:
“Come un vecchio film è un brano che mi sta molto a cuore, proprio per questa sua anima così fortemente nostalgica.
Tanto nell’impianto sonoro, quanto nel testo, ciò che mi ha guidato è stato proprio il bisogno di dar voce a quel senso di nostalgia logorante che, spesso, porta ad un senso di perdizione totale. Credo sia stato davvero lo specchio di un periodo estremamente difficile che non ha eguali nella storia. È una canzone su ciò che abbiamo perduto, su ciò che è stato e non tornerà. Un brano che gioca molto sull’emozione e che, spero, si abbia voglia di ascoltare e riascoltare più volte”.
(Eros)
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