24 Novembre 2024

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Nestlé per aiutare a proteggere e ripristinare i paesaggi forestali nel sud-est asiatico

Nestlé ha annunciato oggi il suo sostegno alla protezione e al ripristino di oltre 500.000 ettari di paesaggi forestali tropicali nel sud-est asiatico attraverso il lancio di Rimba Collective, la più grande iniziativa di conservazione delle foreste del settore privato.

Il programma è stato sviluppato da Lestari Capital in collaborazione con i partner fondatori tra cui Nestlé, PepsiCo, Procter & Gamble e Wilmar. Lestari Capital è un’impresa che collega i mercati alla conservazione – finanzia i risultati sul campo attraverso meccanismi etici ed efficienti, per supportare l’adattamento di sistemi di mercato più equi.

Rimba Collective integra gli sforzi dell’industria dell’olio di palma per porre fine alla deforestazione finanziando progetti di conservazione e restauro lungo la catena di approvvigionamento. L’iniziativa mira a investimenti per la conservazione delle foreste che sostengano contemporaneamente la protezione delle foreste, nonché lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro per le comunità locali.  

“Sappiamo che affrontare la deforestazione nella nostra catena di approvvigionamento dell’olio di palma non è sufficiente. Per un impatto duraturo e significativo, ci stiamo evolvendo da una strategia di non deforestazione a una strategia ‘forestale positiva’”, ha affermato Benjamin Ware, Global Head of Sustainable Sourcing and Climate Delivery, Nestlé. “Ciò significa che compreremo da fornitori che stanno attivamente conservando e ripristinando le foreste promuovendo mezzi di sussistenza sostenibili e rispettando i diritti umani”.

“Il nostro coinvolgimento nel Collettivo Rimba ci consentirà di accelerare i nostri sforzi proattivi per proteggere foreste e torbiere, nonché i diritti umani. È un pilastro importante per raggiungere il nostro impegno a zero emissioni nette di gas serra entro il 2050”, ha aggiunto.

L’iniziativa si concentrerà inizialmente su progetti in Indonesia prima di espandersi ad altri nel sud-est asiatico. Ai progetti viene assegnata la priorità in base al loro potenziale per proteggere e ripristinare aree ampie e continue di ecosistemi naturali e habitat critici. Altre priorità includono la generazione di benefici ecosistemici misurabili (come mantenere più carbonio nel terreno, purificare l’acqua e migliorare la salute del suolo) e rendere i mezzi di sussistenza più resilienti per le comunità locali. Tutti i progetti saranno sottoposti a verifica di terze parti.