Il termine “olismo” circola ormai sia in ambito scientifico sia nella società civile, suscitando un vivace dibattito etico, ecologico, sociale e spirituale tra coloro che sono interessati al benessere dell’umanità e alle sorti del pianeta, i cosidetti “creativi culturali”. Si sente spesso parlare di ecosistemi, medicine olistiche, centri olistici per il benessere e la crescita personale, educazione olistica, ma quali sono le basi concettuali e scientifiche su cui poggiano?
Cosa differenzia gli approcci olistici da quelli tradizionali?
Quali vantaggi e quali limiti comportano? Il libro risponde a tali questioni in modo chiaro e documentato, mettendo a fuoco le radici scientifiche, culturali e psiconeurologiche del paradigma olistico emergente e ponendolo poi a confronto con il paradigma finora dominante, meccanicistico-riduzionistico, ritenuto da molti responsabile di gravi ripercussioni sulla natura, sulle società e sugli individui: dal degrado ambientale al mutamento climatico, dall’esacerbarsi dei conflitti al disagio esistenziale degli individui.Lo stile, comprensibile e ricco di esempi, rende il libro accessibile non solo agli addetti ai lavori, ma anche a tutti coloro che vogliono approfondire questo stimolante e ancora poco conosciuto campo del sapere umano.
Altri articoli
Beni culturali, siti archeologici subacquei anche per i non vedenti. Scarpinato: «Rendere il mare accessibile a tutti è una priorità»
Firenze frammenti d’anima
Continuano le Masterclass del progetto The 48 Hour Film Project