L’arte partecipata fa breccia nel quartiere
MOSTEM è un progetto che nasceva a inizio del 2020 e si configura con uno studio di “una dimensione culturale per Viale Ottavio Mai (To)” prefiggendosi, come obiettivo primario, di sottolineare l’importanza dell’uso culturale per la creazione di una comunità attraverso un percorso partecipativo.
“Riteniamo che oggi, per i progetti culturali e di rigenerazione urbana” dichiara Silvia Limone, project manager di Mostem – “sia imprescindibile il confrontarsi con una società ‘diversa’ da quella che si conosceva fino ad un’anno fa”.
Si invita a “donare” un oggetto-simbolo, un frammento del proprio vissuto, un ricordo, un desiderio che rappresenta colui che la possiede e che mette a disposizione di una narrazione comunitaria.
“La cura rappresenta un elemento essenziale della vita e nel prendersi ‘cura’ si incontra sempre un altro. Questo implica la capacità di ‘essergli accanto’ ” – dichiara ROSY TOGACI, Curatrice Artistica del Progetto.
Verrà organizzato a fine settembre, in Viale Ottavio Mai, un weekend dedicato alla restituzione del percorso che colmerà in un evento finale dove verrà presentata un’installazione site-specific con gli oggetti-simbolo, che la comunità ha donato indietro agli artisti durante i presidi laboratoriali.
Nella speranza che sia di interesse, allego comunicato e cartella stampa. Resto a disposizione per qualunque evenienza, per accordare un’eventuale intervista con la curatrice Rosy Togaci, la project manager Silvia Limone, o i 4 artisti che si occupano di portare avanti i presidi laboratoriali.
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