Nel programma di maggio due produzioni: “Essere Jim Morrison” e “Controcorrente” dedicata all’attore Gian Maria Volontè
Firenze — Riaprire dopo mesi di inattività obbligata, per ritornare ad essere punto di incontro, di crescita e di svago. Il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio riapre i battenti, dopo il lungo stop, proponendo due proprie nuove produzioni per il mese di maggio.
Un segnale fortemente voluto, come ha raccontato la performance tenutasi ieri pomeriggio davanti al teatro, con l’attore Nicola Pecci che, dopo aver chiesto a gran voce di entrare e salire sul palco, per necessità di esprimersi, si è arrampicato sulla facciata principale. A gettargli la scala, il direttore artistico Andrea Bruno Savelli, che lo ha accolto. “Abbiamo pensato a un piccolo momento di spettacolo – ha detto Savelli – per esprimere la nostra urgenza di fare e proporre arte, che è l’urgenza che riguarda l’intero mondo dello spettacolo. Speriamo di ricominciare le nostre attività in maniera chiara e decisa, dopo mesi di chiusura forzata”.
Nel cartellone, si punta sulla produzione. In programma sabato 15 maggio, alle ore 20.00, “Essere Jim Morrison” di Andrea Bruno Savelli, il racconto della vita dell’artista interpretato dall’attore e cantautore pratese Nicola Pecci tramite la sua musica, le sue parole e le sue poesie. Un modo per scoprire e ricordare uno degli artisti che più di tutti ha condizionato la sua epoca ma anche quelle successive, attraverso non solo le sue opere, ma anche le sue azioni contraddittorie. Un uomo in una vasca, che canta le canzoni del suo idolo per prepararsi ad un provino di un programma tv dall’omonimo titolo “Essere Jim Morrison” ma che confonde continuamente i piani tra la sua vita e quella dell’artista fino a fonderli in un sorprendente finale.
Venerdì 28 maggio, alle ore 20.00, “Controcorrente, Gian Maria Volonté e il racconto di un paese imperfetto” di e con Mauro Monni e Andrea Bruno Savelli, racconto della vita e delle opere dello straordinario attore Gian Maria Volontè, considerato uno dei pilastri del cinema italiano (ha recitato in oltre 70 film, da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri a Sbatti il mostro in prima pagina di Bellocchio, fino ai film inchiesta Il caso Moro, Il caso Mattei, Giordano Bruno, Sacco e Vanzetti, I fratelli Cervi). Nel mentre, in scena, gli avvenimenti dell’Italia degli anni ’70 e ’80, un paese travolto da scandali e stragi di Stato. Il ritratto di un uomo ruvido, spigoloso, che ha svolto il suo mestiere di attore senza scorciatoie o parafulmini; un attore che ha prestato il suo volto a favore della lotta di classe a fianco di lavoratori e studenti, quando anche fare politica significava rischiare di morire durante una manifestazione in piazza. Uno spettacolo che tratteggia la memoria di una nazione che, tra mille contraddizioni, è riuscita a sopravvivere.
I posti saranno assegnati con distanziamento di almeno un metro. È obbligatorio indossare la mascherina per tutto il tempo di permanenza all’interno del teatro.
Sono validi i biglietti emessi per le precedenti date “Essere Jim Morrison” del 30/10/2020;
“Controcorrente” del 28/11/2020. È possibile utilizzare i voucher emessi da Fondazione Accademia dei Perseveranti. Prezzi da 16,50 a 25,00 euro.
Per i biglietti singoli acquistati presso il teatro in orario di apertura da martedì a giovedì dalle 17.00 alle 20.00 e il sabato dalle 15.00 alle 19.00, online e in tutti i punti vendita TicketOne.
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