Investire sul settore è grande operazione industriale
“Per molto tempo si è temuto che ci fosse il declino sia delle sale che del cinema italiano. Ora possiamo dire con convinzione che ci aspetta un tempo di crescita e nuovi grandi successi. Dal David scelta lungimirante di premiare tutta la filiera”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo al Quirinale nel corso della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi David di Donatello per l’anno 2021 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Il governo ha sostenuto convintamente il mondo del cinema che ha vissuto mesi difficili e complicati –
ha aggiunto Franceschini – il Fondo dedicato nel 2020 è stato aumentato a 510 milioni di euro, cifra ulteriormente incrementata nella legge di bilancio 2021, che ha portato il fondo a 640 milioni di euro annui a decorrere. Questo ha permesso di stabilizzare l’incremento al 40% della quota di tax credit per la produzione e la distribuzione. Per fronteggiare gli effetti della pandemia, il governo ha destinato 225 milioni di euro in favore del cinema, con contributi a fondo perduto agli esercenti e ai distributori. E 125 milioni di euro per il Fondo emergenza cinema e audiovisivo.
Investire in cultura e nella filiera del cinema e dell’audiovisivo non è soltanto un’operazione socialmente e culturalmente importante: è una grande operazione industriale, una delle piu’ grandi operazioni industriali che produrranno effetti nei prossimi anni per l’intero Paese”.
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