Concerto di musica brasiliana
Con
Maddalena Pennacchia (Roma Tre, voce), Alessandro Marzi (percussioni), Stefano Nencha (chitarra) e Stefano Nunzi (basso)
E con la partecipazione speciale di Nicola Stilo
Conduce Max De Tomassi
9 giugno ore 18:30
Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8
INGRESSO GRATUITO
Il 9 giugno alle ore 18:30 i ritmi e le atmosfere latine sono protagoniste al Teatro Palladium dello spettacolo Parole e musiche dal Brasile. Un viaggio di musica e parole nel mondo della canzone brasiliana, nato da un progetto di ricerca musicale sul genere brazilian-jazz condotto da Maddalena Pennacchia (Roma Tre, voce), Alessandro Marzi (percussioni), Stefano Nencha (chitarra) e Stefano Nunzi (basso), e di prossima pubblicazione per l’etichetta AlfaMusic.
Il concerto esplora la ricchezza della musica tradizionale brasiliana partendo dagli anni Trenta con autori come Dorival Caymmi e Pixinguinha, fino ai contemporanei Djavan, Chico Buarque e Guinga, passando per la grande stagione della bossa nova segnata dal genio di Tom Jobim. Conduce l’imperdibile appuntamento Max De Tomassi, autore e conduttore radiofonico (Rai Radio 1) tra i più autorevoli esperti internazionali di musica e cultura brasiliana; ospite speciale della serata il virtuoso del flauto jazz Nicola Stilo.
Lo spettacolo si inserisce nell’ambito di un programma di diffusione della lingua portoghese e delle culture lusofone tra gli studenti delle scuole del Lazio e del Veneto (PCTO) nato per iniziativa del Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere, e sostenuto dal POT UniSco dell’Università di Padova e dalla Fondazione Palladium. Il concerto verrà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube del teatro.
Bio
Maddalena Pennacchia (in arte Madalena) docente di Lettura inglese presso l’Università Roma Tre, è fondatrice di “Skylark Project”, progetto creativo auto-prodotto inteso a sostenere e produrre attività musicali e artistiche: una forma di imprenditorialità indipendente femminile per la performance e la disseminazione della musica e del canto, specie jazz e MPB, in un periodo di cambiamenti profondi come quello che oggi stiamo vivendo.
Alessandro Marzi, diplomato in Percussioni al Conservatorio di Santa Cecilia, prosegue gli studi di batteria jazz con Fabrizio Sferra e partecipa ai seminari di Gary Chaffee e Peter Erskine. Nicola Stilo, suo maestro alla Scuola di Testaccio, lo chiama nei propri gruppi. Nel 2006 a New York segue la Masterclass di Dom Famularo e Antonio Sanchez. Ha inciso una ventina di dischi e collaborato con musicisti nazionali e internazionali da Marcello Rosa a Bill Smith. Insegna batteria jazz al Conservatorio di musica di Perugia.
Stefano Nencha inizia lo studio della chitarra da autodidatta e successivamente presso la Scuola Popolare di Musica di Donna Olimpia e la Scuola Popolare di Musica del Testaccio, proseguendo poi nello studio della tecnica e dell’improvvisazione jazzistica con Fabio Zeppettella. Ha collaborato con Dino e Franco Piana e, tra gli altri, con Massimo Pirone, con il quale ha inciso numerosi dischi. Ha partecipato a diversi jazz festival e spettacoli teatrali, esibendosi in sedi prestigiose, tra tutte l’Arena di Verona. Dal 2000 insegna chitarra jazz presso Officine Musicali del Borgo, a Roma.
Stefano Nunzi, contrabbassista e bassista elettrico, si diploma in Contrabbasso con il maestro Alfredo Trebbi nel 1998 e in jazz nel 2004. Ha studiato con Palle Daniellson, Furio di Castri e Pietro Ciancaglini. Nel 2000 si trasferisce a Roma dove, seguendo la sua vera vocazione, inizia a frequentare il giro del Jazz capitolino. Vanta collaborazioni con artisti Italiani e internazionali come Joe Lovano, Maurizio Giammarco, Stefano di Battista, Pietro Lussu, Daniele Scannapieco, Amii Stewart, Giovanni Amato, Carlo Atti, Antonella Aprea, e molti altri.
Nicola Stilo, flautista, pianista e compositore italiano. La sua carriera professionale parte nel ’74 con il gruppo di Musica Folklorica di Dodi Moscati. Nel ’75 fa parte della “Folk Magic Band”, orchestra di “jazz – etnico ante litteram”, che ebbe vita non lunga ma intensa, e fu un trampolino per vari musicisti. Nel 1980 c’è l’incontro con Chet Baker col quale lavora intensamente fino alla sua scomparsa. Dal 1989 lavora principalmente su propri progetti musicali: in “Duo” col pianista Luca Flores e col pianista brasiliano Guillerme Vergueiro; in “Trio” con Manù Roche e Francesco Puglisi; in “Quintetto” col chitarrista Fabio Zeppetella. Come autore, oltre a diverse composizioni in album di musicisti con cui ha collaborato, firma Immagini e, in collaborazione con il chitarrista e compositore brasiliano Toninho Horta, Duets e Vira Vida.
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