Ultime tre giornate per l’edizione 2021 di Contaminazioni Digitali, festival parte della rete culturale Intersezioni. Dal 9 all’11 luglio la carovana della rassegna multidisciplinare, itinerante e diffusa – che pone al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti performative, i linguaggi digitali e gli spazi urbani – tornerà nuovamente a Turriaco comune capofila del progetto organizzato dell’associazione Quarantasettezeroquattro. Il calendario è ricco (prevede performances, teatro, percorsi con cuffie wireless, workshop, installazioni) e continuerà ad analizzare “Amori ideali”, il complesso tema che, dal 30 giugno scorso, sta animando la quinta edizione. Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria.
I GRANDI NOMI DI QUESTA EDIZIONE – Oltre a Pietro del Soldà, conduttore di “Tutta la città ne parla”, il programma di Rai Radio3, e penna della Domenica del Sole24Ore, protagonista della lectio “L’amore e la conoscenza di sé. Un confronto con Platone” (il 10 luglio, alle 21, in piazza Libertà); a Turriaco sarà ospite anche Pino Roveredo a cui spetterà chiudere la quinta edizione di Contaminazioni Digitali (alle 19 di domenica 11 luglio) raccontando gli amori ideali a partire dai testi di alcuni grandi cantautori italiani, da Fabrizio de Andrè a Giorgio Gaber. Commentando la nuova edizione del Festival, il sindaco di Turriaco, Enrico Bullian, ha affermato: «Siamo una piccola realtà e ospitiamo questo festival dallo scorso anno, che ci consente di essere capofila di una serie di partner e di enti davvero rilevanti sul piano regionale. Quest’anno presenteremo alcune novità, come la nuova collaborazione con l’anteprima di Dedica, incentrata su Paolo Rumiz, che si è concretizzata nello spettacolo teatrale su Srebrenica, liberamente ispirato al noto volume di Rumiz “Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia”. Un’altra novità è che, attraverso la programmazione, diversi eventi sono ospitati nel Parco comunale dell’Isonzo, una realtà che vogliamo valorizzare e far conoscere anche attraverso questo festival e con sperimentazioni innovative. Proprio lì avverrà la chiusura della rassegna con il monologo di Pino Roveredo che, a Turriaco, nel Paese delle “Ciclabili dei Cantautori”, racconterà gli amori ideali a partire dai testi di alcuni grandi della musica italiana, da Fabrizio de Andrè a Giorgio Gaber, ai quali abbiamo intitolato due ciclabili».
GIORNO ZERO – Da non perdere, poi, venerdì 9 luglio, alle 17, in piazza Libertà, “Giorno Zero // La Resistenza che verrà non è la prima” (in replica alle 18 il 10 luglio): una performance itinerante con cuffie wireless che, attraverso audio-narrazione, sound design e gioco, porterà il pubblico a prendere posizione intorno ai temi degli ideali, della memoria e dell’impegno civile, dell’obbedienza e della ribellione, a esporsi e misurarsi con l’eredità della Resistenza italiana, osservata nel suo essere movimento frammentario, variegato, socialmente sperimentale, con un focus sulle sue componenti femminili e non combattenti. Sempre venerdì 9, a seguire, verrà consegnata la Costituzione ai diciottenni di Turriaco.
A COME SREBRENICA – Sempre il 9 luglio, ma alle 21.30, ancora in piazza Libertà, andrà anche in scena “A come Srebrenica”, spettacolo di e con Roberta Biagiarelli (anteprima del Dedica festival 2021 a Paolo Rumiz), testimonianza del genocidio avvenuto in ex Jugoslavia Dicono. Si dice che “chi è sopravvissuto a Srebrenica non può dire di avere sentimenti in corpo, e chi non l’ha conosciuta non può dire di aver visto la guerra in Bosnia”: è per questo che è importante raccontare l’assedio e la caduta di Srebrenica. Un appuntamento che sarà anticipato (alle 19, in piazzale Faidutti) da un’altra pièce: “Soavi parole e dolci sguardi” una lezione-spettacolo colta e intrigante, tra storia e letteratura, nella quale Andrea del Ben condurrà il pubblico alla scoperta dell’amore ai tempi di Dante, accompagnato dalle letture di Klaus Martini.
PEACEFUL PLACES – Ma già dalle 16.30 di venerdì (e fino alle 18.30, ogni 8 minuti), in piazzale Faidutti, sarà possibile immergersi nell’installazione “Peaceful places” di Margherita Landi e Agnese Lanza, sviluppato dopo il laboratorio dei giorni precedenti (sempre a Turriaco, il primo e 2 luglio). Si tratta di un percorso di ricerca sul gesto dell’abbraccio, un viaggio in quel calore fisico che tanto ci manca e che ci spinge a ricercare strade digitali di compensazione. L’installazione sarà riproposta anche sabato 10 luglio dalle 17.30 alle 20, (ogni 8 minuti), nella stessa location. Domenica, invece, alla stessa ora, ci si sposterà al parco dell’Isonzo.
WORKSHOP – Da segnalare, anche, sabato 10 luglio, alle 17, al parco dell’Isonzo (accesso dal Chiosco Pojana), “Tree D Scanning” workshop sull’esplorazione di un parco, dei suoi alberi e delle sue piante attraverso le tecniche di digital imaging e scansione 3D. Un’immersione nella natura e al contempo una scoperta delle moderne tecniche di creazione della realtà virtuale. Ma l’attività laboratoriale per grandi e piccoli proseguirà anche domenica 11, giornata conclusiva del Festival, e interamente organizzata in collaborazione con “ARS. Arti Relazioni Scienze” al Parco dell’Isonzo, alle 17 e alle 18.30, ci sarà “Tracce intorno a noi”: un’esplorazione curata da Kaleidoscienza, per indagare le caratteristiche dei materiali che ci circondano ma che non sono percepibili alla vista o al tatto.
ALBERI MAESTRI – Quello stesso giorno, però, si comincerà già alle 11 (in replica alle 17) con “Alberi Maestri”, una performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa.
A FOREST – Sempre domenica al parco dell’Isonzo (accesso dal Chiosco Pojana, dalle 16 alle 20 ogni 5 minuti) sarà anche possibile visitare l’installazione in Realtà Virtuale “A Forest” del collettivo olandese composto da T.S. Anna e Adri Schokker.
FESTIVAL URBANO MULTIMEDIALE – Contaminazioni digitali, spin-off di I In\visible Cities, è un progetto a cura del Comune di Turriaco, organizzato dall’associazione 4704, co-finanziato da Regione Friuli-Venezia Giulia, Camera di Commercio della Venezia Giulia e da SCENA UNITA – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub. È in rete con Intersezioni e Bando Open Creazione Urbana contemporanea. Il progetto è organizzato in collaborazione con ARS. Arti, relazioni, scienze. Il progetto ARS. Arti Relazioni Scienze e promosso dal comune di Gradisca d’Isonzo con il finanziamento della Regione Friuli-Venezia Giulia.
Info: contaminazionidigitali | Facebook | segreteria@quarantasettezeroquattro.it |
Altri articoli
Firenze frammenti d’anima
Continuano le Masterclass del progetto The 48 Hour Film Project
Messina Film Festival – Cinema & Opera 2024